Bologna, 20 dicembre 2024 – Non starò più a cercare parole che non trovo, per dirvi cose vecchie, con il vestito nuovo. E’ questa la prima cosa che mi viene in mente per commentare l’ennesima, solita sconfitta della Segafredo in questa stagione.
Già l’impegno del Pireo era impervio e ricco di difficoltà in condizioni normali, se poi ci aggiungiamo l’indisponibilità di Shengelia si può capire come la squadra di coach Bartzokas fosse una cima difficile da scalare per i bianconeri.
La cosa incredibile della partita di mercoledì è che, nonostante una partenza tragica, -18 a tre minuti da fine primo quarto, nonostante un terzo quarto che ricorda tanto quelli disastrosi della scorsa stagione, contro lo stesso Olympiacos, contro la Reyer Venezia, contro Baskonia, ecc. ecc. la Segafredo abbia avuto la palla per il -5 a metà ultimo quarto.
Questo incredibile svolgimento è stato dovuto principalmente da un secondo quarto stellare da parte di Capitan Belinelli e da un Bartzokas che ha pensato di aver chiuso subito il match facendo riposare un po’ troppo un mostruoso Thomas Walkup ed il solito Sasha Vezenkov permettendo ai bianconeri di andare al riposo addirittura in vantaggio.
Se a tutto questo aggiungiamo il dominio a rimbalzo offensivo dei pireoti e la serataccia di Clyburn che la Virtus abbia tenuto il campo in modo assolutamente dignitoso non prendendo un’imbarcata è un dato assolutamente da tenere in considerazione.
Ora la Segafredo è attesa, questa sera, da un’altra gara dal pronostico chiuso contro il Barcellona, ma il cuore dei virtussini potrebbe regalare qualche sorpresa, sempre che il n°8 bianconero ripeta una partita come quelle contro Baskonia o Milano, ma chi dovrà salire di colpi è sicuramente Polonara, che dall’arrivo di coach Ivanovic sembra aver smarrito la verve di inizio stagione.
Highlights
Sala Stampa
Olympiacos Piraeus vs Virtus Segafredo Bologna 87-77
Parziali: 29-17; 14-29; 21-10; 23-21
Pagelle
#0 Thomas Walkup 8: partita totale, annulla Clyburn nel primo tempo e Belinelli nel secondo, a tutto ciò aggiungiamo 7 assist, 5 rimbalzi ed una gestione monumentale della gara. Dominante.
#1 Nigel Williams-Goss 4: il sesto uomo virtussino, appena entra cala drasticamente il rendimento di tutta la squadra, impreciso, confusionario, inguardabile.
#5 Giannoulis Larentzakis 5: non è il solito mastino, si inventa una bomba e poco altro.
#8 Luca Vildoza 4,5: impalpabile, dopo un primo tempo imbarazzante viene schierato solo nel finale, l’ombra del giocatore ammirato a Baskonia.
#10 Moustafà Fall 5,5: in evidente ritardo di condizione non è il solito totem.
#14 Sasha Vezenkov 8,5: immarcabile, imprendibile, segna dovunque, comunque, contro chiunque, è tornato l’ MVP, mostruoso.
#16 Kostas Papanikolaou 7: mette un paio di bombe nella partenza lampo dei biancorossi, ma il suo contributo è stato sostanziale nel marcare i portatori di palla bolognesi, levando ossigeno alla regia bianconera.
#22 Tyler Dorsey n.e.
#25 Alec Peters 7: è il migliore della second unit pireota, infallibile dalla lunga distanza ed esempio vivente della profondità del roster greco.
#33 Nikola Milutinov 6,5: partita di ordinaria amministrazione da parte del centrone serbo, la solita presenza in area e solidità.
#77 Shaquielle McKissic 5: brutta partita del giocatore statunitense, indeciso e timido, 2 tiri per lui sono veramente una miseria.
#94 Evan Fournier 8: è in una di quelle serate dove, anche se le scelte non sono sempre perfette, sono sempre indovinate, ed allora non c’è storia, perché il talento è immenso.
#3 Marco Belinelli 7,5: se la partita è durata 40 minuti è tutto merito suo. Gioca un secondo quarto mostruoso, poi nel secondo tempo subisce anche lui la cura Walkup.
#6 Alessandro Pajola 5: prova a prendersi finalmente dei tiri, ma con risultati rivedibili, non morde in difesa come sempre.
#8 Will Clyburn 4,5: si prende responsabilità, ed è un bene, ma la mira non è la migliore, le scelte non contano perché non esiste per lui un tiro imprendibile, e poi deve fare i conti con Walkup.
#23 Daniel Hackett 5,5: non è il giocatore in grande difficoltà di inizio stagione, ma non incide come sa fare.
#24 Andrejs Grazulis 5: subito limitato dai falli, anche lui viene travolto da Vezenkov e compagni a rimbalzo, male al tiro.
#30 Matt Morgan 6,5: buona gara, si prende responsabilità ed i flow offensivo con lui in campo è sicuramente più fluido, buoni segnali.
#33 Achille Polonara 5: da quando è arrivato Ivanovic non imbrocca una partita, inizia male dimenticandosi un paio di volte Vezenkov e la sua solita reattività è insufficiente a rimbalzo.
#35 Mouhamet Rassoui Diouf 6: svolge il suo compito con attenzione, ed i numeri non sono malissimo, ma sembra timoroso, con la paura di tenere la palla in mano più di un decimo di secondo, deve ritrovare fiducia.
#41 Ante Zizic 6+: sarebbe perfetto come centro di rincalzo ed arma tattica, ma è il titolare e quando gli avversari fanno girare bene la palla la sua lentezza di piedi è un problema per la difesa felsinea.
#45 Nicola Akele 6: gioca 5 minuti dove segna il suo primo canestro in Eurolega, è reattivo, forse qualche minutino in più non sarebbe guastato.
#59 Rajon Tucker n.e.
#00 Isaia Cordinier 5,5: inizio timido, poi si riprende, ma nel secondo tempo si incaponisce in soluzioni forzate ingaggiando un duello tutto transalpino con Fournier che lo vede nettamente perdente.
L'articolo Turkish Airlines Euroleague #Round16 2024-25: la solita musica al Pireo, la Virtus Bologna lotta, ma l’Olympiacos vince proviene da All-Around.