Una lunga notte in un condominio del palazzo in corso Cincinnato, alla periferia nord di Torino, è sfociata in un episodio di violenza tra condomini. Tutto è iniziato con il rumore e le offese del figlio della vicina, un giovane di 30 anni che, mentre giocava alla PlayStation fino a tarda notte, urlava parolacce e bestemmie.
La vicina, esasperata, ha preso un coltellaccio da bistecca e si è diretta verso l’appartamento del ragazzo, decisa a farsi giustizia. Quando ha suonato al campanello, il giovane ha aperto la porta, ma prima che la donna riuscisse a colpirlo, la madre del trentenne si è messa in mezzo, rimanendo ferita da un fendente all’avambraccio. L’aggressione – come riporta La Repubblica – è avvenuta nel palazzo di corso Cincinnato, alla periferia nord di Torino, nella notte tra martedì e mercoledì. Gli agenti della polizia, intervenuti alle 2 del mattino, hanno ricostruito la dinamica dell’accaduto, rilevando che la causa del gesto violento era un conflitto di lunga data tra i vicini. La sessantenne ha spiegato agli agenti di non aver avuto intenzione di fare del male, ma di essere stanca di mesi di rumori e insulti provenienti dall’appartamento accanto.
“Non ne posso più – ha dichiarato la donna – quel ragazzo ci impedisce di dormire, urla e bestemmia fino all’alba”. Per questo motivo, ha deciso di affrontarlo direttamente. La donna è stata denunciata per lesioni, mentre la vicina ferita è stata portata in ospedale, dove i medici le hanno suturato la ferita all’avambraccio e le hanno dato qualche giorno di prognosi.
La donna ha raccontato agli agenti che, nonostante i suoi ripetuti tentativi di chiedere al ragazzo di abbassare il volume e di smettere di urlare, non era mai stata ascoltata. Il giovane, infatti, è solito trascorrere la notte a giocare ai videogame online indossando cuffie e microfono, e spesso si lascia andare a insulti e bestemmie senza rendersi conto del disturbo che causa ai vicini e li priva del loro sonno. Durante il sopralluogo, gli agenti hanno trovato nella sua stanza da letto tre katana appese alla parete, il che ha portato a una seconda denuncia per detenzione abusiva di armi.
L'articolo Una nottata di parolacce e bestemmie alla play Station finisce in un accoltellamento tra vicini proviene da Il Fatto Quotidiano.