Il Banco di Sardegna Sassari, reduce dalla batosta in campionato contro Geas Sesto San Giovanni, si presentava in casa delle spagnole dell’Hozono Global Jairis con l’intento di difendere il +6 dell’andata.
Per la squadra di coach Antonello Restivo, che partiva sfavorita nel doppio confronto, è arrivata una sconfitta indolore con l’obiettivo, dopo una partita sostanzialmente equilibrata, è stato centrato nell’ultimo possesso offensivo.
Le spagnole, dimostrando fin da subito di poter avere tante protagoniste diverse, hanno realizzato con ben 7 elementi nel primo periodo mentre le sarde, al di là di qualche gioco per le lunghe, si sono affidate principalmente alle capacità tecniche e balistiche di Sparkle Taylor.
Soprattutto nel secondo periodo, in realtà, Chiara Grattini e Umo Diallo Dieng si sono ritagliate dei momenti da protagoniste in campo aiutando oltre a Taylor anche Begic e le altre
Le spagnole sembravano più “calde” dal perimetro e il Banco Sardegna, un po’ per stanchezza e un po’ per letture ritardate, qualche “taglio” se l’è perso nel finale.
Quando Billie Massey ha dato il +7 alle padrone di casa, alle sarde restava un ultimo possesso offensivo per provarci.
E qui “ci voleva fegato”; non sorprende quindi che la responsabilità se la sia presa Carangelo, sanzionata da un tecnico poco prima ed autrice di una partita non certo ottimale.
Ma gli attributi di Debora sono enormi quanto il suo cuore, e le hanno permesso di segnare la tripla della qualificazione
C’è da dire che il Banco di Sardegna Sassari ha mostrato tutto il carattere e il cuore di cui è dotato, la squadra non è così lunga (forse più degli altri anni) e il doppio impegno può portare via qualche altro punto in campionato.
Dall’altro lato, può arrivare una ventata di entusiasmo, perchè questa qualificazione va dritta nelle Imprese, con la I maiuscola
La fiducia, finché non diventa presunzione, è positiva e guardando al futuro direi che bisognerà trovare qualche altra protagonista, oltre a Sparkle Taylor, per essere anche più imprevedibili.
L’Idk Eukostren, avversaria degli ottavi di finale, dovrà essere affrontata al massimo delle potenzialità psicofisiche se si vuole passare il turno. Speriamo bene.
CARANGELO Deborah 7: fino a quell’ultimo possesso, la sua prova era gravemente insufficiente, ma con il canestro della vittoria le viene tutto condonato e perdonato con gli interessi, fallo tecnico compreso
GRATTINI Chiara 7: ha mostrato buona personalità in questo caso. Ha dimostrato di poter essere utile alla causa sostituendo Carangelo, sta crescendo
GONZALEZ Shaylee 5,5: qualche lampo c’è stato. Certo è che l’altra esterna straniera brillava e lei è apparsa un po’ “pallida”. E’ sempre una rookie, crescerà
TAYLOR Sparkle 9: realizzare 32 punti in una partita vinta (in realtà è stata “persa bene”) di misura significa non dovere andare a cercare l’Mvp altrove (ma non solo di questa partita……).
Le sue capacità balistiche, ma anche quelle acrobatiche, stasera le ha messe in bella mostra
TOFFOLO Sara 6: non si è mai tirata indietro neanche stasera. Quando bisognava allungare una mano o fare uno scivolamento, lei c’era.
PASTRELLO Silvia 7: ha fatto tanto lavoro sporco, come sempre oserei dire. Aver prodotto il miglior plus/minus, +15, significa essere stata determinante e redditizia.
DIALLO Umi 7: spesso il suo fisico è stato un handicap, ma non in questo caso. È stata più reattiva sotto le plance e in difesa si è fatta rispettare.
BEGIC Ana-Marjia 7: ha mostrato tanti bei movimenti in prossimità del ferro, anche se in difesa ha un po’ subìto la fisicità delle avversarie.
Salvatore Lo Magno
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