Igli Tare, dirigente sportivo ed ex diesse della Lazio, ha rilasciato un’intervista esclusiva a Kisskissnapoli.it: “Luiz Felipe? Parliamo di un giocatore molto forte, è stato nel giro della nazionale italiana. Appena arrivato alla Lazio divenne un titolare inamovibile e quella era la Lazio di Simone Inzaghi. Può giocare sia nella difesa a tre che in quella a quattro, fa bene sia il braccetto che il centrale difensivo. Può ancora giocare tranquillamente in Serie A nonostante manchi da qualche anno. La sua caratteristica principale? E’ molto molto forte fisicamente, gioca d’anticipo, a me ha sempre ricordato Fabio Cannavaro, è un difensore estremamente attento. Se il Napoli dovesse riuscire a prenderlo farebbe un grandissimo acquisto”.
Francesco Montervino, direttore sportivo della Virtus Francavilla, è intervenuto quest’oggi ai microfoni di Kiss Kiss Napoli, nel corso di Radio Goal: “C’è un alone di negatività attorno a Juan Jesus, ma era stato scelto per fare il quarto difensore e non il titolare. Non è più giovanissimo, io non gradisco tanto la sua presenza, ma se Conte si fida di lui e non di Rafa Marin evidentemente un motivo c’è. Anche perché negli spogliatoi di solito c’è anche un discorso di leadership, morale oltre che tecnica, e questo può portare gli allenatori a scegliere un calciatore piuttosto che un altro. Si andrà mancino per mancino e destro per destro, come di solito si usa in caso di sostituzioni in questo ruolo, ma non mi sorprenderei se Conte dovesse sorprenderci con una soluzione nuova. Magari una difesa fluida che potrebbe portare Olivera e Di Lorenzo a stringere verso Rrahmani formando una difesa a tre all’occorrenza. Genova? Quello è il giorno più importante della mia carriera calcistica, un’emozione che non ho provato nemmeno quando ho giocato in Serie A. Il giorno della promozione in quello stadio fu un pomeriggio di festa indimenticabile”.
L’agente FIFA, Andrea D’Amico, ha parlato quest’oggi ai microfoni di Kiss Kiss Napoli, nel corso di Radio Goal: “Simeone al Torino non è un ipotesi, perché i granata stanno lavorando su altri profili che abbiano le caratteristiche di Duvan Zapata, quindi fisici e che facciano reparto da soli. Kiwior? Il prestito per l’Arsenal sarebbe un’ottima operazione perché i londinesi godrebbero di una buona valorizzazione e il Napoli potrebbe avere grandi prestazioni da parte del polacco. Belayane è un calciatore moderno e di qualità, è ancora giovane e Sogliano a Verona ha fatto una grande scoperta”.
Marco Fassone, dirigente sportivo, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli: “Corsa scudetto? Credo che Conte non partecipi, ma gioca sempre per vincere. E’ normale che ci siano le solite schermaglie dialettiche, lui è un allenatore fantastico ed è giusto che provi a vincere lo scudetto fino in fondo. Atalanta? La società si è solidificata dal punto di vista finanziario con l’arrivo dei fondi esteri, poi c’è Gasperini che è tra i più bravi in assoluto. E’ un pelino indietro al Napoli, ma ha dimostrato di potersela giocare con tutti e credo sia una candidata con Inter e Napoli per lo scudetto. Nel 2010/11 De Laurentiis era molto attento a fortificare la società rispetto a come pensasse alle infrastrutture. Facemmo un discorso su un centro d’allenamento andando ad unire anche il settore giovanile. Risistemare uno stadio e lasciare la pista d’atletica è anacronistico, oggi le tribune devono essere al massimo a 10 metri dalla linea laterale”.
Valter De Maggio, direttore di Kiss Kiss Napoli, ha parlato nel corso di Radio Goal di oggi: “Per me De Laurentiis non farà lo stadio nuovo, tra l’altro il Comune lo ha informato che l’unica strada percorribile sarebbe quella di ristrutturare il Maradona. De Laurentiis non farà nemmeno il centro sportivo, è concentrato sull’area calcistica. Sono amareggiato perchè pensavo facesse un centro sportivo al top, una roba fantastica con dodici campi e la foresteria. Sta solo capendo se l’hotel dei Coppola fallisce per rilevarlo. Buongiorno? Conte è da un mese e mezzo che diceva a Manna di dover entrare nel dettaglio di un altro centrale difensivo. Ismajli? L’Empoli non si priverà di lui a gennaio. E’ Kiwior la scelta numero uno del Napoli. Conte fece una lista a Manna prima di Dimaro e sono arrivati tutti i nomi fatti da Conte. Poi c’erano due nomi che non sono arrivati perchè Osimhen non è stato ceduto. Per giugno l’obiettivo numero uno sarà De Vrij. Se poi l’Arsenal non liberasse Kiwior si potrebbe ricorrere a Luiz Felipe”.
Antonio Corbo, giornalista, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli: “L’auspicio di tutti è che si faccia un lavoro di sintonia tra il Comune ed il Napoli per lo stadio Maradona che va rimodernato. C’è un contratto da rinegoziare, c’è il probnlema dei concerti che fanno danni. Questo però si può superare lavorando in sintonia. Lo stadio va ristrutturato, ma va riletto il piano regolatore. Secondo un’informazione che portai io su Repubblica, c’è la possibilità di creare una struttura all’interno del Maradona. Con quest’espressione aprirono le porte ad un progetto RAI che era a due passi. Si pensava anche di fare un auditorium come hanno fatto a Roma. Alle soglie del 2000 fu variato il piano regolatore dopo tanti anni, va riletto quel piano regolatore perchè può esserci una ghiotta opportunità per ampliare le attività allo stadio”.
Giorgio Perinetti, dirigente sportivo, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli: “Il Napoli è la concretezza, la programmazione e la lungimiranza di un allenatore che non tralascia nulla. Qualche intoppo ci può essere nel percorso, la Lazio è in un momento di forma buono ed ha meritato la doppia vittoria, ma sapevo che il Napoli sarebbe tornato sui livelli giusti di determinazione, poi Conte ha trovato un Neres davvero forte. Buongiorno? Rrahmani ha stupito Conte per la sua maturità e la continuità di rendimento, Conte ha scoperto un difensore affidabile e poi ha voluto Buongiorno a tutti i costi. Però in quel ruolo lì, che è determinante, bisogna avere un’alternativa di quel livello. Con tutto il rispetto del giovane Rafa Marin e per Juan Jesus che è sempre stata un’alternativa, bisogna avere un co-titolare pronto. Se guardi la panchina dell’Atalanta non ci possiamo meravigliare che sia in quelle posizioni della classifica. Conte e la sconfitta? Ognuno di noi ha un rapporto particolare con la sconfitta e lui quando perde ama isolarsi e non uscire. Ho circa 50 anni di campionati alle spalle ed ancora oggi quando perdo la notte non riesco a dormire. Ognuno reagisce a modo suo agli eventi negativi”.
Franco Ordine, giornalista, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli: “Il campionato è interessante perchè hai delle partite il cui esito non è prevedibile da nessuna parte. Poi credo ci sia una crescita dal punto di vista della qualità del calcio molto importante. Poi ho visto come ha reagito il Napoli ad Udine soprattutto nella ripresa, c’era gente che diceva che non si giocasse bene. In questi casi bisogna andare con grande prudenza perchè quando ci sono le condizioni di preparazione e conoscenza e di guida ultra ventennale di squadre di rango ci dovremmo andare piano con le critiche. Fonseca? Non credo lo cambino, se lo devono cambiare devono farlo adesso perchè il Milan tra dieci giorni parte per l’Arabia”.
Walter Novellino, allenatore, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli: “Neres è la qualità, quando c’è uno che punta l’uomo e te lo salta e crea superiorità allora diventa tutto più facile. La risposta del Napoli è stata immediata dopo le due sconfitte, la squadra è stata criticata troppo e ingiustamente. Lukaku ci va in profondità, secondo me Conte sta lavorando molto sulla profondità che è fondamentale. L’assenza di Buongiorno? L’esperienza maggiore ce l’ha Juan Jesus e secondo me Conte punterà su di lui. Conosce da tanti anni Rrahmani e credo partirà lui dall’inizio a Genova. Kiwior non è male, è forte e preparato. Il Napoli ha bisogno di un difensore pronto subito. Neres come Novellino? Sì, qualcosa in comune ce l’abbiamo, io ero uno che saltava l’uomo e creavo superiotià numerica”.
Giuseppe Sannino, allenatore, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli: “Luiz Felipe? Io lo ebbi alla Salernitana, ha cominciato con me in Italia. Lo feci esordire contro il Benevento, era giovanissimo e devo dire che era il tipico brasiliano che non aveva paura di giocare. Ha grandi qualità tecniche e ciò che mi stupiva di lui era la serenità nel giocare la palla. Fui felice quando Lotito se lo portò alla Lazio, poi arrivò anche in nazionale con Mancini. Decise di andare in Spagna ed ora sento di un possibile ritorno in Italia. Ha maturato esperienze con squadre importanti, è un giocatore che farebbe al caso di una grande squadra italiana. E’ diverso da Buongiorno, ma è un calciatore importante e a gennaio bisogna andare sul sicuro. Quando ero a Salerno mi confrontavo con Lotito spesso e gli dissi ‘Lei ha un capitale enorme qui ed è Luiz Felipe’. Gli parlai anche di Mantovani che oggi gioca nel Bari. Mi stupiva il brasiliano perchè voleva attingere tatticamente da noi italiani che siamo rompiscatole da questo punto di vista. Voleva apprendere, apprendere ed apprendere. E’ duttile, può giocare in una difesa a tre ed anche a quattro, è un ragazzo molto intelligente. Mi ricordo che facemmo un’amichevole con la Lazio di Inzaghi e io ero alla Triestina, Simone mi chiese di Luiz Felipe ed io spesi bellissime parole per il brasiliano. Lui esordì con la Lazio in Europa League e Inzaghi non lo tolse più, quando invece nel corso della chiacchierata con me mi disse che sarebbe stato il caso di fargli fare esperienza altrove. Ora Luiz Felipe è in Arabia e lì si va solo per questioni economiche”.
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