Il 2024 di Active Sport è stato un anno ricco di grandi traguardi, sportivi e sociali. L’associazione, fondata nel 2009 quando Marco Colombo, Maurizio Antonini e Ivano Boriva decisero di unire le forze con l’obiettivo di fare del bene nel segno dell’inclusione, ha festeggiato il quindicesimo anniversario, mentre il torneo internazionale di tennis in carrozzina Camozzi Open – Memorial Cav. Attilio Camozzi ha toccato quota dieci edizioni, scandite da una crescita costante che l’ha reso uno degli eventi del calendario Itf più apprezzati nel panorama italiano. E poi ci sono state le imprese nell’handbike di Mirko Testa, diventato il testimonial perfetto del progetto di sport therapy che, in collaborazione con la Domus Salutis di Brescia, negli anni ha permesso a tantissime persone di ritrovare una vita attiva attraverso la pratica sportiva. Non solo il 27enne bergamasco è diventato il primo atleta cresciuto da Active Sport a guadagnarsi un posto alle Paralimpiadi, ma nella rassegna a Cinque Cerchi di Parigi 2024 ha conquistato anche due medaglie: un bronzo individuale nella prova in linea e un argento nella staffetta a squadre. Senza dimenticare gli splendidi risultati dell’Active Team La Leonessa nel Giro d’Italia di handbike, chiuso con la conquista di tutte le maglie in palio: due maglie rosa con Mirko De Cortes (vincitore anche della classifica assoluta) e Christian Giagnoni, la rossa di Fast Team (miglior squadra secondo la somma dei punti raccolti dagli atleti), la bianca destinata al miglior giovane (Mattia Guerini) e la nera indossata da Giannino Piazza. E poi c’è il tennis in carrozzina, con vari risultati da parte di tutti gli atleti e la chiusura in bellezza di Alberto Saja, vincitore nella categoria Quad del Master conclusivo del circuito nazionale Fitp – Lab 3.11.
“Chiudiamo una stagione ricca di soddisfazioni – il commento del presidente Marco Colombo –, con le medaglie paralimpiche di Testa come ciliegina sulla torta. Ma mi piace evidenziare anche il suo ingresso nelle Fiamme Oro: per il suo progetto di vita era un grande obiettivo al quale tutti tenevamo particolarmente, e siamo felici l’abbia raggiunto. Per il tennis, invece, la soddisfazione principale è per lo sviluppo del Camozzi Open – Memorial Cav. Attilio Camozzi, che naturalmente riproporremo anche nel 2025 perché rappresenta una vetrina fondamentale per la nostra attività. In più, il prossimo anno ci concentreremo per migliorare ulteriormente il progetto ludico sportivo della scuola tennis, anche in virtù della presenza di nuovi atleti che si sono avvicinati negli ultimi mesi. E siamo sempre pronti ad accoglierne di nuovi: invitiamo chiunque desideri mettersi in gioco a contattarci, all’indirizzo e-mail info@activesportdisabili.it”. Fra gli obiettivi del 2025 c’è anche il sogno del titolo italiano di società nell’handbike, più volte sfiorato nelle passate stagioni. “Per inseguirlo – prosegue il presidente – sarà necessario partecipare a un maggior numero di gare, aspetto non semplice visto che trovare nuovi sostenitori è sempre più difficile. Un motivo in più per ringraziare i nostri sponsor per il loro impegno, costante e fondamentale. È ciò che ci permette di porci obiettivi sportivi di prim’ordine, ma anche di continuare un’attività sociale nella quale crediamo tanto. Mi riferisco sia al percorso di formazione su disabilità e sicurezza stradale che portiamo nelle scuole, dal grande valore culturale, sia alla sport therapy all’interno della Domus Salutis. Grazie all’impegno di tanti siamo riusciti a raggiungere moltissime persone, ma puntiamo a coinvolgerne ancora di più nei prossimi 15 anni”.
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