La dichiarazione tranchant di cui gli organizzatori del torneo avrebbero fatto benissimo a meno. Arthur Fils è uno degli otto giovani che prenderanno parte alle ATP Next Gen Finals e dalle recenti esternazioni rilasciate al quotidiano di casa l’Équipe non sembra vivere una spasmodica attesa per l’esordio contro il brasiliano Jao Fonseca. Il francese, a onor del vero, sembrava non aver apprezzato il format dell’evento neanche lo scorso anno, quando dopo aver perso in finale contro il serbo Hamad Medjedovic aveva giurato di non fare più ritorno in quel di Jeddah. Invece, eccolo di nuovo in terra araba ma non per sua volontà: “Sono venuto perchè è un evento ATP obbligatorio”. Non proprio un inno al libero arbitrio.
Il vincitore dell’ATP 500 di Tokyo percepirà 150.000 dollari per la sua partecipazione e nel caso in cui dovesse conquistare il titolo da imbattuto potrebbe arrivare a incassare 526.000 dollari. Un aspetto economico che non indora la pillola al transalpino che causticamente rivela quale sarà la sua attitudine in campo: “Prendo questo torneo come una settimana di allenamento. È solo un’altra settimana di preseason. Sto provando molte combinazioni con la mia racchetta. Devo vedere cosa succede in una partita, quando faccio punti. Penso che sarò in buona forma per il prossimo anno”. Insomma, le priorità del classe 2004 sono ben altre.
