Non sono stati inventati da Twitter, ma su questo social network hanno trovato la loro collocazione naturale fin dal lontano 2007. Ora, però, Elon Musk ha annunciato che gli hashtag su X non servono più, sostenendo che oltre a non essere funzionali, sono anche brutti. Eppure, il modello del “cancelletto” davanti alle parole che si vogliono indicizzare sulla piattaforma viene ancora esaltato dalla pagina di supporto di X, spiegando nel dettaglio le virtù dell’utilizzo di questo simbolo grafico che va ben oltre la mera funzione grafica.
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Facciamo un grande passo indietro nella storia della piattaforma. Il concetto e l’utilizzo di un hashtag per catalogare determinati argomenti non nasce con Twitter, ma su questo social è diventato un elemento strutturale a partire dal lontano agosto del 2007, quando Chris Messina propose agli sviluppatori della piattaforma di utilizzare gli hashtag per raggruppare i temi sulla piattaforma.
«Cosa ne pensi dell’uso di # per i gruppi. Come in #barcamp [msg]?». All’inizio, Twitter respinse questa richiesta (considerata troppo di nicchia e “nerd”). Poi, però, nel 2009 decise di seguire questo suggerimento, facendo diventare gli hashtag un vero e proprio modello di comunicazione social per l’indicizzazione all’interno della piattaforma. Una soluzione che, negli anni successivi, è stata adottata anche da tutte le altre piattaforme social.
E l’esatto funzionamento degli hashtag su X (e il loro essere preziosi) viene rivendicato ancora oggi – nonostante le dichiarazioni di Elon Musk – dalla pagina di supporto alle funzionalità della piattaforma: «Un hashtag, rappresentato dal simbolo #, viene utilizzato per indicare parole chiave o argomenti su X. Questa funzione è nata su X e permette agli utenti di seguire facilmente gli argomenti a cui sono interessati». Inoltre, vengono spiegati anche i possibili tipi di utilizzo:
E non solo, ci sono anche i suggerimenti su come utilizzarli per renderli pienamente funzionanti:
Spesso si è pensato che l’hashtag comportasse la creazione di un trend. Questa, però, è solo una conseguenza. In realtà, fin dalla sua origine, questo simbolo grafico ha la funzione di catalogare i tweet (ora post) in base a un argomento specifico. Ma Elon Musk dice che sono brutti.
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