VIGEVANO. Finisce 12 a 12. Un pareggio che “salva” il sindaco Andrea Ceffa a cui, con il voto di martedì sera, il consiglio comunale ha confermato la fiducia. I 12 consiglieri di maggioranza hanno espresso tutti voto contrario alla mozione di sfiducia presentata dall’opposizione (12 voti a favore: ma la parità respinge le mozioni), lasciando così in mano al sindaco Andrea Ceffa la fascia del primo cittadino. In quello che poteva essere l’ultimo consiglio comunale dopo gli arresti del sindaco per corruzione e truffa, erano tutti presenti, e questo non era scontato.
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Presenti anche tutti gli assessori, un caso più unico che raro e riservato ad eventi quali nomine e cambi di deleghe. Poi, per la prima volta, il consiglio comunale ha visto completamente occupate anche tutte le sedie dedicate al pubblico, con diverse persone rimaste in piedi, appoggiate al muro. Erano tutti lì ad aspettare di sapere se dopo questo consiglio Andrea Ceffa sarebbe rimasto il sindaco di Vigevano.
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In realtà a fare da anticamera al consiglio comunale di martedì sono stati i compagni di Rifondazione Comunista che hanno manifestati davanti all’ingresso principale del Comune chiedendo “come regalo di Natale” le dimissioni di Ceffa e di conseguenza della sua giunta.
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Poi la stessa vicesindaca Marzia Segù, nell’aprire i lavori, ha definito questo «un consiglio particolare». Dopo la consegna di una benemerenza ad un agente di Polizia locale, e alla discussione di due punti amministrativi, tra cui la nomina di consigliere comunale pro tempore a Paolo Ariano, e alla conseguente ricomposizioni delle varie commissioni consiliari, si è arrivati alla discussione della sfiducia al sindaco Andrea Ceffa.
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Quasi tutti i consiglieri e le consigliere di opposizione sono intervenuti: Giuseppe Squillaci (Forza Italia Ppe), Silvia Baldina (M5s), Furio Suvilla (Liberali Conservatori), Arianna Spissu, Emanuele Corsico Piccolini, Alessio Bertucci e Marco Vassori (Partito Democratico) e Luca Bellazzi (Polo Laico), mentre della maggioranza ha risposto per tutti Marco Cividati, capogruppo della Lega che ha dichiarato il voto contrario della maggioranza: «La nostra maggioranza è garantista, voteremo contro la mozione di sfiducia», si è limitato a dire Cividati nel suo brevissimo intervento in aula.
L’opposizione ha insistito: le dimissioni del sindaco Ceffa – ha sostenuto – non dovrebbero essere chieste ma dovrebbero essere rassegnate come gesto di responsabilità. «Il sindaco Andrea Ceffa – ha sentenziato Bellazzi - non ha mai avuto la forza necessaria per governare questa città. Da vent'anni la città versa alla deriva, è assente nei centri di potere e i due milioni per l'ospedale di Voghera, che si è mossa per tempo, sono la dimostrazione. Questo fatto è lì a testimoniare l’incapacità di questa amministrazione. Vigevano è incapace di creare relazioni con il territorio, con l'università. Vigevano potrebbe essere migliore, ma non lo farà mai con questa amministrazione».
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