PAVIA. La retta delle case di riposo di Asp Pavia aumenta di un euro al giorno dal primo gennaio 2025: il costo “base” per soggiornare al Pertusati passa da 59 a 60 euro giornalieri, per una spesa annua delle famiglie di 21.900 euro rispetto agli attuali 21.535. Incremento causato dall’inflazione e dai maggiori costi del personale, che impatta pure sulla retta per i solventi del S. Margherita e su altre strutture. Invariato il prezzo dei centri diurni integrati.
«Aumento contenuto»
L’aumento delle rette è stato deciso dal consiglio di indirizzo di Asp, e tra le altre cose motivato delle «spinte inflattive che tutt’ora comportano una serie di incrementi» e «dal fisiologico aumento del personale dovuto al rinnovo dei contratti collettivi nazionali», si legge nella delibera. «Parliamo tuttavia di un aumento contenuto» spiega Maurizio Niutta, direttore generale di Asp Pavia. «L’incremento dei costi che abbiamo registrato supera di parecchio all’euro di aumento giornaliero deciso per le rette delle strutture di Asp Pavia».
Per il solo Pertusati – 238 posti letto accreditati in viale Matteotti – gli introiti dell’azienda dovrebbero aumentare di circa 86.900 euro e attestarsi su una cifra complessiva che viaggia sui 5.2 milioni di euro all’anno, stimati sulla sola retta “base”, cioè i 60 euro richiesti dal primo gennaio per la camera condivisa. Un euro in più anche per la stanza singola – da 61 a 62 euro – e quelli del reparto solventi, da 71 a 72 euro (da 74 a 75 euro la singola). Al Santa Croce – Rsa di fianco al Pertusati – passa da 71 a 72 euro, da 74 a 75 euro la singola. La retta giornaliera per la Rsd Emiliani (32 posti letto dedicati all’assistenza delle persone disabili) sale a 59 euro, mentre il costo giornaliero per il reparto solventi del Santa Margherita – 25 posti – passa da 72 a 73 euro e da 75 a 76 euro per la camera singola.
Non cambia il contributo richiesto per i centri diurni integrati del Santa Margherita e del Pertusati, che offrono ospitalità diurna, attività sociali e assistenza a decine di utenti: la retta giornaliera rimane di 23 euro (23, 24 per il Pertusati). Aumentano però i costi degli alloggi protetti gestiti da Asp, un euro in più anche in questo caso: la retta varia dai 31 euro/giorno per un monolocale ai 46 di un bilocale. «Abbiamo cercato di contenere il rincaro ottimizzando i nostri costi, ma ci sono delle spese incomprimibili che non possono essere modificate – aggiunge Niutta – Ma anche grazie al contributo per i consumi farmaceutici riconosciuto da Regione Lombardia, siamo riusciti a limitarlo a un euro soltanto». Non è la prima volta che Asp Pavia ritocca le rette giornaliere per le famiglie dei pazienti: con l’eccezione del 2021, quando l’aumento era stato “congelato” per non gravare in un periodo di crisi dovuto alla pandemia, l’adeguamento del contributo richiesto è una prassi ormai abituale per molte aziende.
«Meno che in altre province»
Niutta ci tiene a precisare: nonostante il rincaro, la retta media chiesta da Asp è inferiore rispetto a quanto richiesto da altre strutture. «In provincia di Milano, per esempio, il contributo richiesto alle famiglie si attesta su cifre superiori ai 90 euro al giorno – aggiunge il direttore dell’Azienda servizi alla persona – mentre nella zona di Monza o in Brianza si oscilla intorno agli 85-86 euro. Le nostre rette sono inferiori».