Mai ci saremmo aspettati un 2024 così ricco di successi, sin dal principio: l’Australian Open di inizio stagione è stato un meraviglioso preludio di un’annata mai così ricca nella storia del nostro Paese. Jannik Sinner, a oggi, non è più solo tennis. Fra i confini della penisola italica, e non solo, è divenuto uno status symbol, costruttore di un’egemonia culturale dalla forza incredibile: tutti sanno chi è Jannik Sinner, tutti sanno che, in Italia, abbiamo il numero 1 del mondo. E questo, fino a pochissimi anni fa, sarebbe stato utopico anche solo da pensare.
Il tricolore, oggi, non è più solo calcio: una rivoluzione di cui Jannik Sinner è il primo leader. A dimostrarlo, oltre alla percezione personale d’ognuno, sono i dati forniteci da Wikimedia Italia che raccontando le voci più cercate su Wikipedia nel corso del 2024, issano l’altoatesino a solitario comandante. Con cinque milioni di visite, quasi doppia il primo inseguitore: Società Sportiva Calcio Napoli, poco sotto ai tre milioni di ricerche. Ironico, certo, ma perfettamente rappresentativo. Quest’anno, Jannik ha dominato circuito e social, abbattendo quell’imponente muro calcistico mai così a rischio.
Poi la Rai, Facebbook, Italia, Mango, Angelina Mango, Campionato europeo di calcio 2024, Omicidio di Elisa Claps e Povere Creature.
Un traguardo straordinario, con numeri incredibilmente dominanti rispetto a qualunque altra voce. Una vittoria che rispecchia, soltanto in parte, tutto ciò che è riuscito a ottenere su ogni campo da tennis calpestato nel corso di questa stagione. Ma c’è di più: Sinner non è solo tennis. Resosi simbolo di lavoro, dedizione e correttezza, incarna le forme dello sportivo ideale, di quel qualcosa che non puoi non amare. Rivoluzionario, a suo modo, come lo fu Alberto Tomba, a cui spesso vien paragonato. O come lo è stato chiunque capace di moltiplicare, in così ampia misura, i numeri di uno sport sempre marginale rispetto a tanti altri.