Una telenovela social rimbalzata anche via radio, una pantomima vera e propria, quella che Kyrgios ha montato ad arte contro Jannik Sinner, complice una gelosia e una rivalità che ormai è chiaro a tutti, travalica i confini del campo sportivo. Così, dopo mesi di provocazioni e esternazioni, oggi le puntate precedenti si aggiornano all’ultimo attacco al cuore di una competizione che, tra implicazioni tennistiche e retroscena sentimentali, fanno sferrare al tennis australiano l’ultimo di attacco. Quello lanciato dai microfoni del podcast Nothing Major, quando parlando della possibilità di affrontare Sinner in campo agli Aus Open, il tennista acrobata che al confronto preferisce la rissa in campo ha sentenziato: «Se incontrerò Sinner scatenerò tutto il pubblico contro di lui. Sarà una bolgia totale. Metterei da parte qualsiasi tipo di rispetto e farei di tutto per vincere».
Come a dire meglio sfidarlo sulla tenuta emotiva e mentale più che su quella atletica. Ma le parole di Kyrgios, oggi più fuori luogo che mai, per sua sfortuna si infrangono – oltre che contro il monolite di una superiorità del nostro campione azzurro sul terreno di gioco, anche contro il muro delle dichiarazioni rese dal presidente della Fitp, Angelo Binaghi, che a margine della cerimonia di consegna dei Collari d’Oro ha letteralmente polverizzato, sulla base delle evidenze, il granitico grido di rabbia che il tennista australiano di origini malesi e greche ha tradotto con pervicace costanza in sistematici insulti e offese gratuite.
«Kyrgios? Ho spiegato a Jannik che nella vita serve anche che gli idioti ti attacchino così come succede a lui. Sono ulteriori onori, mi preoccuperei se uno come Kyrgios dicesse che stiamo facendo bene e che Sinner è una persona per bene. Dopodiché, come dice lui, se si incontrassero in Australia io ci sono e due risate me le farei veramente», ha commentato un divertito (e irriverente quanto basta) il presidente della Fitp, Angelo Binaghi, cucinando il piattino per Kyrgios a margine della cerimonia di consegna dei Collari d’oro, e bollando all’indice i continui attacchi del tennista australiano nei confronti di Jannik Sinner.
E non è più ormai chiaramente solo una questione di riconoscimento di un talento acclarato a livello planetario. La lingua batte dove il dente duole, e Kyrgios in preda ai dolori (più di pancia e di cuore che odontoiatrici) lo sa bene: e lo rivela platealmente urbi et orbi attaccando Sinner sul fronte doping e Clostebol. Colpi sotto la cintura, quelli del tennista australiano, su cui Binaghi calando un pietoso velo, assevera senza timori di smentita: «Non servono più commenti, è acclarato che anche gli accusatori della Wanda sostengono che la ricostruzione fatta è quello che poi è successo: un incidente che sta diventando un caso di scuola».
Aggiungendo in calce: «Il ragazzo rimane uno dei più puliti ed esemplari dello sport mondiale. Hanno già detto che cambierà la normativa, perché non è giusto tenere un ragazzo incolpevole sulla graticola per così tanto tempo», ha quindi opportunamente sottolineato a stretto giro il presidente della Fitp, in chiaro riferimento al caso doping legato a Jannik Sinner.
Come se non bastasse poi, ci si mette pure Novak Djokovic, mai chiaro fino in fondo sul suo posizionamento rispetto al caso Clostebol e che quando ha dovuto parlare non lo ha fatto certo in aperto sostegno con Sinner. Oggi poi, l’annuncio a sorpresa: finalisti a Wimbledon due anni fa, Nick Kyrgios e Novak Djokovic scenderanno in campo fianco a fianco nel torneo di doppio del Brisbane International al via il prossimo 29 dicembre. E a comunicare la notizia dell’accoppiata vincente è stato, guarda caso, lo stesso Kyrgios con un post sul suo account di Instagram.
Non solo. Perché oltre al torneo di doppio i due figurano anche nella entry list del singolare in un tabellone che vede il serbo testa di serie n.7 e che ha accolto Kyrgios con il ranking protetto da n.2 del mondo. Il torneo inoltre segnerà per entrambi il ritorno alle competizioni dopo un periodo di assenza. L’aussie infatti negli ultimi due anni ha disputato un solo match, mentre Nole ha chiuso anzitempo la sua stagione perdendo in finale contro Jannik Sinner nel Rolex Masters 1000 di Shanghai. Il loro sarà anche un debutto con vista sul primo Slam del 2025.
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