La Russia ha iniziato a utilizzare “un numero significativo” di truppe nordcoreane per attaccare le forze ucraine nella regione di Kursk, ha dichiarato il presidente Volodymyr Zelensky.
“Oggi disponiamo già di dati preliminari che indicano come i russi abbiano iniziato a impiegare soldati nordcoreani nei loro assalti,” ha affermato. “Abbiamo informazioni che suggeriscono che il loro utilizzo potrebbe estendersi ad altre parti della linea del fronte.”
Nel frattempo, il ministero della Difesa russo ha annunciato che i sistemi di difesa aerea hanno distrutto 15 droni ucraini durante la notte.
Secondo il ministero, tredici droni sono stati abbattuti sul Mar Nero, mentre uno è stato intercettato nelle regioni di confine russe di Kursk e Belgorod. Queste informazioni sono state condivise attraverso un post sul canale Telegram ufficiale del ministero.
In precedenza, un grande deposito di petrolio russo è stato incendiato dopo un “massiccio attacco con droni” lanciato dalle forze ucraine, a oltre 160 chilometri all’interno del territorio russo.
La raffineria di Stalnoy Kon, parte del “complesso militare-industriale” di Vladimir Putin che rifornisce le truppe russe, è stata colpita durante la notte, secondo quanto riferito dal capo di stato maggiore di Kyiv.
Il governatore russo della regione di Oryol ha confermato su Telegram che un incendio si è sviluppato in un “impianto” della regione a seguito dell’attacco con droni.
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