Un altro cane, il terzo questa settimana, è stato attaccato dai lupi. Stavolta a Tramonti di Sopra. E una capra è stata letteralmente divorata a Pinzano al Tagliamento. Gli attacchi dei lupi si susseguono da giorni nell’area montana spilimberghese.
Lea, una cagnolina meticcia di circa 21 chili, è stata azzannata al corpo, a pochi passi dall’uscio di casa. Sui fianchi le sono rimasti i solchi delle fauci. È successo intorno alle 18.30, qualche giorno fa. È uscita nel giardino, che non è recintato.
«L’ho sentita abbaiare in modo strano – racconta il proprietario –. Ho aperto la porta, era seduta sullo stuoino, tranquilla. Poi ci siamo accorti del sangue, l’abbiamo disinfettata e portata dai veterinari. Quando il veterinario l’ha tosata per medicarla si sono visti i buchi». Resta ora la preoccupazione che possa capitare di nuovo. «Non ho paura per noi, ma per il mio cane sì. Con il senno di poi non ti fidi più a lasciarla uscire da sola». Il caso è stato segnalato alla Forestale.
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Dell’ovino sbranato a Pinzano sono rimaste solamente le ossa spolpate sull’erba. Le ha rinvenute il pastore all’indomani dalla predazione. I resti della capra si trovavano nel recinto, che è comunicante con la stalla. Il pastore ha avvisato la Forestale. La mattina successiva i resti erano stati trascinati nel bosco. Forse da un altro animale.
«Siamo accerchiati – osserva Simone Tamai, che con l’amico Giacomo gestisce Malga Polpazza a Clauzetto –. Adesso abbiamo portato tutti i capi in stalla. Da quando abbiamo preso i nostri sei maremmani non abbiamo avuto più problemi con i lupi.
Però si tratta di cani che comportano un costo notevole, in particolare per l’alimentazione. Nei pascoli è impossibile installare le reti elettrificate e non possiamo lasciare i maremmani liberi, perché passeggiano escursionisti con i loro cani. Se i lupi decidessero di salire non potremmo più far pascolare là capre e pecore. A noi hanno mangiato 13 pecore. Ci sono signore che hanno paura a uscire di casa per chiudere le galline , quando si fa scuro.
Bisogna prendere in mano la questione dei lupi, non possiamo limitarci alla difesa passiva comprando altri cani e altre reti, altrimenti non è più finita».