Una speleologa è caduta in una grotta, all’interno dell’abisso Bueno Fonteno-Nueva Vita nella Bergamasca, rimanendo intrappolata a circa quattro ore di distanza dall’uscita. A dare la notizia è l’Eco di Bergamo. Il fatto è avvenuto nel pomeriggio di sabato 14 dicembre, ma l’allarme è stato dato nella tarda serata di ieri. L’sos è stato lanciato dai compagni di esplorazione che sono riusciti a risalire.
Le informazioni, scrive il quotidiano, sono ancora pochissime. Quel che è certo è che, durante un’esplorazione dei cunicoli e delle vasche della grotta, la speleologa è caduta. Secondo le prime ricostruzioni dei carabinieri di Clusone e dei tecnici del soccorso alpino e dei vigili del fuoco che stanno lavorando per cercare la speleologa, la donna potrebbe essere rimasta ferita e non sarebbe riuscita quindi a risalire in superficie con i compagni.
Dopo la caduta due del gruppo, con ogni probabilità composto da otto speleologi volontari dell’associazione progetto Sebino, hanno effettuato il percorso di quattro ore per uscire a cercare segnale telefonico e hanno lanciato l’allarme.
Le operazioni di soccorso si preannunciano lunghe e tecnicamente complesse, fanno sapere dal Soccorso Alpino che ricorda come già nel luglio 2023 il Soccorso Alpino e Speleologico intervenne nella stessa grotta per un incidente.
Immagine d’archivio
L'articolo Speleologa cade in una grotta nella Bergamasca: è intrappolata a quattro ore dall’uscita nell’abisso Bueno Fonteno proviene da Il Fatto Quotidiano.