Con la morte dell’architetto e urbanista Pier Luigi Missio se ne va uno dei più importanti esponenti storici dell’architettura friulana. Nato a Cividale nel 1938 si laurea nel 1964 allo IUAV di Venezia. Fondamentale è stato il suo contributo nella redazione del Piano Regolatore Generale di Udine come responsabile dell’Ufficio Urbanistica del Comune, ruolo che ricopre fin al 1971, e nell’individuazione di grandi aree che poi si sono realmente sviluppate come l’università, il Centro Studi, l’ospedale, le aree produttive Ziu e Zau oltre al sistema delle tangenziali e tante altre opere.
Numerosi sono i suoi lavori come progettista tra cui la scuola media Tiepolo, il padiglione espositivo della Fiera, il Piano Particolareggiato della zona Peep Est, il complesso residenziale in via Duino e tanto altro ancora. Missio è stato presidente dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Udine, dal 1991 al 1997 e componente del Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Architetti dal 1997 al 2005. Attivo politicamente nelle file del Partito Socialista Italiano mantenendo sempre la sua autonomia intellettuale ha dato un notevole contributo al dibattito sulle sorti della gestione della città di Udine. Uomo di grande cultura Missio, sempre con la sua inseparabile pipa, si distingueva per il suo carattere gioviale e generoso, sempre disponibile in maniera disinteressata.
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«Il confronto come punto di partenza nella ricerca delle corrette scelte architettoniche e urbanistiche», era questo uno dei pensieri cardine della sua vita professionale come scrive Gabriele Velcich nei Ritratti 50.2 cinquant’anni di architettura Gaspari Editore pubblicato per l’Ordine degli Architetti Ppc di Udine nel 2016 sotto la presidenza dell’architetto Bernardino Pittino.
II professionista aveva donato nel 2022 tutto il suo copioso archivio alla galleria Enrico De Cillia a Treppo Carnico. In quell’occasione era stata presentata la pubblicazione Equilibri razionali Pier Luigi Missio edito da Andrea Moro . I suoi funerali sono stati celebrati venerdì 13 dicembre nella chiesa di San Gottardo poco lontano dal suo inconfondibile studio, in via Cividale, un edificio che si distingueva per una grande muraglia esterna con un giardino interno dove si affacciavano tutti gli spazi dello studio. Come espresso dalla famiglia, le persone che hanno voluto ricordarne la memoria hanno potuto fare una donazione alla Mirko Špacapan Onlus-Associazione cure palliative.
Due anni fa, era stato il Comune di Treppo Ligosullo a celebrarne il talento attraverso una mostra e un libro firmato da Savina Missio. Tra i progetti esposti all’epoca e nelle immagini del catalogo a cura del fotografo Elia Falaschi, c’erano quelli per Palazzo Lovaria nel capoluogo friulano, per la ricostruzione di San Tomaso e per la Farmacia Pasini (sempre in città) ma anche per l’ampliamento della sede della Direzione Carnica Assicurazioni.