Due dei sei automobilisti risultati positivi all’alcoltest nel corso dell’attività di prevenzione effettuata nella notte tra venerdì e sabato dalla Polizia di Stato in cooperazione con la Polizia locale sono stati fermati dopo la mezzanotte e, dunque, per loro si applicheranno le nuove norme del Codice della Strada.
Classe 1982 uno, classe 1990, l’altro, sono loro le prime “vittime” isontine del cosiddetto “Decreto Salvini”. Dopo la sentenza del giudice, per loro scatteranno obblighi e limitazioni tra cui l’installazione dell’alcolock a bordo della propria vettura e la ridotta validità della patente di guida.
I servizi messi in atto tra le 19 di venerdì e l’1 di sabato hanno visto impegnati 19 agenti della Polizia Stradale con l’utilizzo di due uffici mobili. Lungo le principali arterie di entrata e di uscita dalla città sono stati effettuati sei posti di controllo che hanno portato all’identificazione di 133 persone. Delle sei sanzioni per guida in stato di ebbrezza, due hanno carattere penale (cioè è stato registrato un tasso alcolemico superiore a 0,8 grammi per litro) e quattro hanno carattere amministrativo (tasso alcolemico tra 0,5 e 0,8 g/l). In tutti i casi sono state ritirate le patenti e in tutti i casi si è trattato di automobilisti non residenti a Gorizia. Sono risultati tutti negativi gli otto droga-test eseguiti nel corso dell’attività di prevenzione che ha portato anche all’accertamento di tre violazioni ad altre norme del Codice della Strada.
L’articolato servizio di controllo del territorio volto alla repressione di due delle condotte ritenute tra le più pericolose sulla strada - la guida in stato di ebbrezza alcolica e la guida in condizione di alterazione dovuta all’assunzione di sostanze stupefacenti, psicotrope e psicoattive - ha registrato sul posto la presenza di un sanitario della Polizia di Stato che ha coordinato l’aspetto medico delle procedure, senza così dover richiedere l’ausilio delle strutture mediche territoriali. «Per la dottoressa Manuela Serio, medico superiore della Questura di Udine, si è trattato dell’ultimo servizio prima del congedo. Ha voluto chiudere la carriera in prima linea con gli agenti e la ringraziamo di questo», ha sottolineato il comandante della Polstrada di Gorizia, Ezio Scocco ricordando anche la fattiva collaborazione con la Polizia locale. «È un Corpo che è cambiato e si occupa di servizi sempre più importanti. Il suo coinvolgimento per noi è molto positivo».
In una nota la Questura ha precisato che per garantire gli obiettivi mirati e salvaguardare la sicurezza degli utenti della strada la Polstrada e la Polizia Locale continueranno - durante tutto il periodo festivo - a monitorare la circolazione stradale con un occhio attento alle condizioni psico-fisiche dei conducenti. Verranno per questo predisposti altri controlli mirati del territorio volti al contrasto dei fenomeni conseguenti all’abuso di alcool e stupefacenti.