A distanza di tre anni dal giorno dalla scomparsa di Liliana Resinovich, stamane, 14 dicembre, familiari e amici della 63enne si sono dati appuntamento nel parco dell’ex Ospedale psichiatrico, vicino al punto dove il 5 gennaio del 2022 è stato rinvenuto il cadavere della donna.
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Una ventina di persone – a raccogliere le loro testimonianze c’erano diversi giornalisti, fotografi e cameramen di testate nazionali e locali – hanno ricordato così Liliana, chiedendo “giustizia e verità per la sua morte”.
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Sulla rete metallica che fungeva da varco d’accesso all’aree boschiva dove è stato trovato il corpo, sono stati appesi dei mazzi di fiori e un grande cartello rosa: “Cara Lilly combattiamo per te, non ti dimenticheremo mai: verità e giustizia per Liliana”, recitava.
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Tra i presenti c’erano il fratello, la cugina e la ex vicina di casa di Liliana.
A portare due rose “raccolte nel mio giardino, e dedicate a lei come facevo ogni volta che Liliana veniva a trovarmi”, c’era anche Claudio Sterpin.
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