Eccezion fatta per le imminenti Next Gen Finals, il calendario agonistico è in un momento di stasi dando particolare spazio all’annata appena mandata in archivio, con ATP e WTA intenti a rilasciare premi agli interpreti che hanno eccelso in una particolare categoria. Mentre l’Italia viene celebrata con diversi Awards, quello come giocatore rinato a Matteo Berrettini per dirne uno, il massimo organo competente nel circuito maschile concede il giusto riconoscimento anche al circuito Challenger, scegliendo il “Mexico City Open” come suo miglior torneo.
L’anno scorso con Leon, ora con Citta del Messico. E’ il secondo anno che lo Stato dell’America centrale si aggiudica questo award. Il “Mexico City Open” è arrivato alla sua terza edizione e, giocandosi quest’anno nella prima settimana di aprile, gioca per tanti tennisti il ruolo di ottimo apripista per la stagione primaverile su terra battuta. Servizi, organizzazione e visione creativa del torneo sono le motivazioni alla base di questo riconoscimento, di cui andranno sicuramente fieri i padroni di casa del Centro Deportivo Chapultepec. Il numero del circolo Jorge Nicolin, ha sottolineato come l’obiettivo sia continuare a crescere e non fermarsi: “Noi del Mexico City Open siamo profondamente grati per questo riconoscimento e punteremo ancora all’eccellenza. Grazie all’ATP per questo incredibile onore. Continueremo a lavorare con il circuito Challenger per crescere e fornire tutte le opportunità ai giocatori di mostrare il loro talento”
L’ATP ha deciso di premiare anche altri tornei, uno per ogni macro area geografica. Si parla italiano anche in queste assegnazioni, perchè San Marino si toglie una bella soddisfazione venendo votata come “Best Europe and Africa”. La competizione è stata vinta quest’anno dal tennista francese Alexandre Muller, la sua organizzazione è stata un successo lasciando una grandissima impressione in tutti i giocatori coinvolti. Le parole di Cristian Forcellini, presidente della San Marino Tennis Federation, sono piene di orgoglio per il traguardo raggiunto: “E’ un grande onore per noi ricevere questo riconoscimento, specialmente perchè siamo uno dei paesi più piccoli in Europa ad ospitare un torneo challenger in mezzo a tanti giganti con esperienza e tradizione”
Per quanto concerne gli altri angoli del mondo è il challenger del Bahrain a conquistare il premio nella categoria “Best Asia-Pacific” mentre andando in “Best of South America” troviamo la conferma del challenger boliviano di Santa Cruz della Sierra che fa il bis rispetto al successo dello scorso anno. Il circuito challenger sta crescendo, con importanti esporsi economici stanziati per i prize money del prossimo anno. Il trend del 2024 conferma quest’espansione, con l’esordio di Georgia, Rwanda e Congo che rispettivamente hanno ospitato i tornei a Kachreti, Kigali e Brazzaville.
