Javier Milei, presidente dell’Argentina e con ottimi rapporti con Giorgia Meloni, potrebbe presto ricevere la cittadinanza italiana grazie al principio dello “ius sanguinis”, che regola il diritto alla cittadinanza nel nostro Paese. La notizia ufficiale potrebbe essere annunciata sabato, durante la partecipazione di Milei ad Atreju, la manifestazione politica di Fratelli d’Italia in corso al Circo Massimo.
Una procedura rapida visto che anche per gli altri discendenti di italiani c’è da aspettare un iter molto lundo
Nel corso della sua visita in Italia lo scorso febbraio, Milei aveva raccontato con orgoglio delle sue radici italiane, rivelando che i suoi nonni provenivano dalla Calabria. “Sono italiano al 75%,” aveva dichiarato alla premier Meloni, spiegando che entrambi i genitori di suo padre erano italiani, mentre dalla parte materna sua nonna era italiana e suo nonno jugoslavo. Da quel momento, la presidente del Consiglio si è attivata per agevolare la pratica e soddisfare il desiderio di Milei, che ora potrebbe vedere ufficializzata la concessione della cittadinanza.
Il legame tra la famiglia Milei e l’Italia risale agli inizi del Novecento. La migrazione verso l’Argentina partì da uno dei paesi calabresi situati tra Cosenza e Rosarno. Come riportato dai media argentini, nel 1926 Francesco “Ciccio” Milei, allora bambino di 8 anni, emigrò in Sud America insieme ai suoi tre fratelli. Crescendo, Ciccio Milei aprì un negozio di frutta e verdura, e fu il padre di Horacio Norberto, a sua volta genitore dell’attuale presidente argentino.
Questa storia di emigrazione e successo riflette il profondo legame tra l’Italia e l’Argentina, oggi ulteriormente rafforzato dal riconoscimento simbolico della cittadinanza italiana a Javier Milei.
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