Uno spacciatore di nazionalità pakistana, Mihammad Zohaib Khan, 26 anni, ha patteggiato una pena di 2 anni di reclusione e 2mila euro di multa per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti davanti al giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Udine, Matteo Carlisi.
Una pena che, come concordato tra pubblico ministero e difensore dell’uomo (l’avvocato Maria Elena Giunchi), sarà sostituita con quella del lavoro di pubblica utilità per un periodo di 730 giorni, pari a 1.460 ore, da svolgersi nella comunità “Il Melograno” (non meno di sei ore e non più di quindici ore a settimana, con un limite giornaliero di otto ore).
Nel frattempo il ventiseienne dovrà restare in Friuli Venezia Giulia, essendo stato disposto il sequestro del passaporto e la sospensione della validità di qualsiasi altro documento per l’espatrio.
Khan, nel mese di luglio, era stato sorpreso dalle forze dell’ordine mentre cedeva a un cittadino italiano un involucro con 0,5 grammi circa di cocaina e meno di un grammo di hashish. Non solo, in seguito a una perquisizione domiciliare, erano stati rinvenuti ulteriori 42 grammi di hashish, utili a confezionare 348 dosi singole di sostanza stupefacente. Nell’appartamento dell’uomo furono trovati anche 41.190 euro in contanti, probabile provento dell’attività di spaccio. Denaro prontamente confiscato.