Nell’Ue “la transizione ecologica” è diventata “transizione militare“. Così il presidente del M5S Giuseppe Conte, in conferenza stampa a Bruxelles. “L’Europa sta perdendo in un deficit di politica, sta perdendo una leadership politica e pensiamo che sia necessario creare un fondo europeo, ma non per inviare più armi per perseguire un confronto militare con la Russia. Allora chiediamo, con una lettera che apriamo a far firmare a tutti gli europarlamentari, un fondo europeo, anzitutto per il settore Automotive, che ha contribuito storicamente al Pil dell’Ue in modo significativo, che ora è in forte sofferenza in Italia, Francia, Germania e nel resto d’Europa”.
Per Conte bisogna “invertire questa rotta” e anziché “parlare di 500 miliardi di euro da destinare all’incremento delle spese militari” per continuare ad alimentare il conflitto in Russia, spiega ancora Conte, “il “fondo dovrebbe destinare duecento miliardi all’automotive e 300 miliardi per rendere più competitivo il settore produttivo europeo nelle altre filiere”.
“Oggi dobbiamo lavorare per la transizione economica e sociale e non per la transizione militare” per questo, conclude l’ex premier, non abbiamo “sostenuto la Commissione von der Leyen 2”. Oggi prosegue infine, non si parla più di “green deal” e di “transizione verde” che è diventata “una di quelle formule da usare nei discorsi pubblici” ma, di fatto, siamo di fronte “a una transizione militare”.
L'articolo Conte a Bruxelles: “In Ue la transizione verde è diventata militare. Serve un fondo per l’automotive e per renderci competitivi” proviene da Il Fatto Quotidiano.