ROMAGNESE. Una festa dell’Immacolata come non si ricordava da anni lungo tutta la fascia dell’Appennino, ricoperto da mezzo metro di neve. E non sono mancati i disagi, nonostante l’opera ininterrotta dei mezzi spartineve e spargisale dell’Anas e della Provincia, oltre a quelli messi in campo dai singolo Comuni, per cercare di garantire una viabilità regolare.
[[(gele.Finegil.Image2014v1) Neve, SP 90 Pian del Poggio]]
I problemi
Basti pensare che nella giornata di domenica, nel momento in cui la nevicata è risultata più copiosa, molti automobilisti diretti verso il Passo Penice e il Passo della Scaparina hanno dovuto fare marcia indietro a causa di cavalline di neve formate dal vento che in alcuni punti superavano gli 80 centimetri. Nel Comune di Romagnese è stato attivato anche il Gruppo di Protezione Civile per liberare alcune strade e soprattutto per permettere alle famiglie più anziane residenti nel territorio comunale di poter uscire dalle proprie abitazioni.
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Oltre gli 800 metri di quota il manto bianco varia dai 30 ai 50 centimetri di altezza. Diciotto i mezzi spartineve della Provincia che sono entrati in azione sabato sera e hanno lavorato ininterrottamente sino alla mattinata di ieri. Da ieri sera invece, oltre i mille metri di altitudine, sono in azione i mezzi spargisale per evitare, con l'abbassamento delle temperature nelle ore notturne, la formazione di ghiaccio.
Senza dimenticare che è d'obbligo l'uso di pneumatici da neve. La neve ha fatto la sua comparsa fino a Voghera ma senza creare problemi.
«La neve è scesa copiosa a Romagnese – spiega il sindaco Manuel Achille – arrivando in alcuni punti anche a 40 centimetri. Grazie all’intervento tempestivo dei mezzi spartineve, che già dalla serata di sabato si erano attivati per ripulire le strade, abbiamo evitato disagi. Nonostante questo abbiamo dovuto attivare anche il servizio comunale di Protezione civile che per tutta la giornata di domenica ha lavorato per liberare piccole strade comunali dove i mezzi spartineve a fatica sono riusciti ad intervenire e inoltre hanno aperto un varco alle abitazioni delle famiglie più anziane che viceversa si sarebbero trovate in difficoltà».
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Situazione tranquilla al Brallo di Pregola anche se il vero problema è stato rappresentato dagli alberi che a causa del peso della neve si sono riversati sulla strade sia provinciali che comunali.
«Se il piano neve ha funzionato perfettamente – sottolinea il sindaco Piergiacomo Gualdana –, dobbiamo invece lamentare il problema legato ai numerosi alberi che sotto il peso della neve si sono piegati riversandosi su tutte le strade ostruendo in parte anche il passaggio dei mezzi spargisale e spartineve. Un problema questo – dice ancora il sindaco del Brallo – che dovremo affrontare al più presto per evitare che gli alberi possano intralciare il lavoro dei mezzi per garantire una viabilità regolare su tutte le nostre strade».
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Sorridono gli operatori turistici di Pian del Poggio, la frazione di Santa Margherita e del Passo Penice, la località ubicata tra le province di Pavia e Piacenza. Così tanta neve prima delle festività natalizie non la si vedeva da anni e questo permetterà di aprire gli impianti di risalita.
Impianti aperti nel weekend
Grazie alle nevicate sarà un weekend con impianti di risalita aperti. «La neve a Pian del Poggio varia dai 30 centimetri del paese al mezzo metro del Monte Chiappo, dove arriva la seggiovia – spiega Alessandro Stolari, gestore dell’impianto a fune -. Questo permetterà di aprire gli impianti di risalita con un innevamento abbondante come non si ricordava da anni in questo periodo». Oltre alla seggiovia che sale al Monte Chiappo, sarà aperta anche la tappetovia del campo scuola sci. Impianti aperti da sabato anche al Penice con una quarantina di centimetri. «Stiamo già battendo le piste – spiega il gestore Andrea Sala – e il prossimo weekend sarà aperta la pista e la sciovia dello Scarpone, il campo scuola e la pista da bob. Se non vi saranno stravolgimenti climatici gli impianti resteranno aperti fino all’Epifania».