Troppe bugie, allarmismi, interpretazioni sbagliate sul nuovo Codice della strada approvato dal consiglio dei ministri. Il ministro dei Trasporti Matteo Salvini corre ai ripari, su un terreno, come quello sulla sicurezza stradale, che riguarda la vita (e purtroppo la morte) delle persone, sul quale il gossip è particolarmente dannoso. “Girano delle fake news su multe da 10mila euro, su multe che cambiano di ora in ora”, dice il ministro ospite di Mattino Cinque sulle nuove regole restrittive in vigore dal 14 dicembre. La verità è un’altra.
“Aumentano le multe per chi ruba un posto ai disabili ovvero per chi occupa abusivamente il posto dei disabili e per chi parcheggia a un incrocio rischiando di creare disastri”, ha precisato Salvini. Poi ha tenuto a sottolineare la filosofia del provvedimento, sul quale si sono scagliati il web e la sinistra pur di fare polemiche con Palazzo Chigi. “Non è un codice cattivo, ma invita al buonsenso”. D’altronde, ha proseguito, “la prima causa degli incidenti stradali in Italia è la distrazione alla guida”. Motivo per cui “ci sarà il ritiro breve della patente per chi usa il telefonino al volante”. Non solo, tra le altre novità elencate dal vicepremier la “maggiore severità per chi abusa di alcool e di droghe” e le nuove regole per i monopattini con il casco, la targa e l’assicurazione obbligatoria. Poi “il ritiro della patente per chi abbandona animali lungo le strade”. Tutte norme sulle quali è difficile avere un’opinione diversa.
Del resto i numeri dell’Istat parlano chiaro e restituiscono una fotografia drammatica. Oltre 80mila incidenti stradali nel primo semestre dell’anno hanno provocato 107.643 feriti e 1.429 vittime. Il numero degli incidenti è sostanzialmente costante (+0,9% rispetto allo stesso periodo del 2023), ma le vittime sono aumentate del 4%. Cifre che dimostrano che c’è ancora tanto da fare sul fronte della sicurezza stradale. Salvini ha poi annunciato un tavolo sul fronte trasporti con i sindacati che hanno indetto un nuovo sciopero dei trasporti di 24 ore. Quando? “Venerdì – ha detto ironicamente – strano, ci sono sempre il venerdì o il lunedì… Oggi incontrerò i sindacati che hanno promosso questo sciopero, chiedendo di ridurre le ore per garantire un venerdì tranquillo per chi deve lavorare, fare delle visite mediche. Spero prevalga il buonsenso, dicembre poi per molti è il mese della vita, penso a commercianti e artigiani”.
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