Un’altra tegola in casa Napoli. Dopo la doppia sconfitta contro la Lazio di Marco Baroni (eliminazione dalla Coppa Italia e k.o in campionato costato il primato in classifica) arriva un’altra brutta notizia alle orecchie di Antonio Conte. Khvicha Kvaratskhelia, che in seguito a un contrasto di gioco nel match di domenica sera all’Olimpico aveva accusato un trauma contusivo al ginocchio destro, è stato sottoposto a esami strumentali, che hanno evidenziato una “lesione di basso grado al collaterale mediale”.
Il giocatore georgiano, come fa sapere il club tramite un comunicato ufficiale, ha già iniziato l’iter riabilitativo. I tempi di recupero sono ancora da stabilire (in genere, sono necessarie circa quattro settimane), ma di sicuro non scenderà in campo nella partita con l’Udinese in programma sabato 14 dicembre. Quasi certamente il suo 2024 è finito qui: potrebbe recuperare per la prima giornata di ritorno, in programma il 12 gennaio contro il Verona.
Napoli, chi al posto di Kvara?
Chi prenderà il posto del georgiano? Antonio Conte avrà sicuramente cominciato a fare delle considerazioni che proviamo a ipotizzare. Se le opzioni Zerbin e Ngonge non scaldano più di tanto, quelli con maggiori possibilità di essere promossi a titolari sono Simeone, Neres e Raspadori.
Con l’argentino, Conte sarebbe costretto a giocare a due punte (con Lukaku) passando così da un 4-3-3 a un 3-5-2. La difesa a 3 è sempre stata un marchio di fabbrica del tecnico leccese, ma dati gli ottimi risultati ottenuti, al momento, in stagione con 4 difensori forse non è poi così invogliato a cambiare sistema di gioco.
L’idea Neres potrebbe quindi intrigare parecchio. Ogni volta che è sceso in campo, il brasiliano ha messo in mostra tutte le sue qualità: velocità, dribbling ed estro, caratteristiche che in Serie A fanno eccome la differenza. Certo, data l’intoccabilità di Politano il numero 7 del Napoli sarebbe costretto a passare sulla corsia di sinistra, venendogli così a mancare la possibilità di accentrarsi per provare a calciare in porta. Tuttavia, sia all’Ajax che al Benfica, il brasiliano ha giocato spesso in quella posizione realizzando meno gol, ma fornendo tanti assist ai propri compagini.
Infine, c’è l’opzione che porta a Giacomo Raspadori. L’attaccante italiano ha totalizzato appena 248 minuti in questo campionato, ma questa potrebbe essere la sua occasione d’oro. Ala, seconda punta, trequartista, l’ex Sassuolo ha dimostrato di sapersi adattare molto bene a ogni evenienza. L’infortunio di Kvaratskhelia potrebbe essere quindi la sua ultima chance per dimostrare di meritarsi non solo il Napoli, ma anche la Nazionale.
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