IVREA. Aperto in ospedale a Ivrea un centro di procreazione medicalmente assistita di primo livello. L’accesso al servizio avviene attraverso un contatto con la segreteria del reparto di ostetricia e ginecologia di Ivrea. «In questo modo – spiega Fabrizio Bogliatto, direttore del dipartimento materno infantile dell’Asl/To4 e direttore della struttura complessa ostetricia e ginecologia di Ivrea – si amplia l’offerta di servizi». E aggiunge: «Il perseguire lo sviluppo di tematiche complesse basate sulla professionalità permette di caratterizzare i nostri presidi ospedalieri e, da questo, deriva una presa in carico di elevato livello assistenziale nel processo di cura delle donne e della coppia. Il centro di procreazione medica assistita è un ulteriore esempio di come nel dipartimento materno infantile il tema della multiprofessionalità sia una delle caratteristiche peculiari e di forza». Il centro è diretto da Roberta Francescato, ginecologa, specializzata in fisiopatologia della riproduzione umana, e si occupa di tutte le problematiche della coppia infertile, dalla diagnosi al trattamento medico e chirurgico.
L'attività, in sintesi, si articola in un'attività ambulatoriale di inquadramento seguita da percorsi diagnostico-terapeutici diversificati in funzione della causa di infertilità, avvalendosi di una équipe di medici (ginecologi, ostetrici, andrologi), biologi e ostetriche che si occupano di effettuare diagnosi e fornire alla coppia cura e assistenza in tutti gli ambiti. «La collaborazione con il servizio di psicologia – aggiunge Bogliatto – permette anche di accompagnare la coppia nel delicato percorso, talora faticoso, della riproduzione assistita».
Il servizio si integra anche con l’endoscopia ginecologica (servizio di isteroscopia e chirurgia mininvasiva laparoscopica diretto dal ginecologo Francesco Crana), e con la rete aziendale di patologia pelvi-perineale e di dolore pelvico ed endometriosi per il completamento del percorso sia diagnostico che terapeutico nei casi selezionati. Inoltre, è presente l'ambulatorio di patologia materno-fetale che prende in carico la paziente gravida, post procedure di procreazione medica assistita.
Non è tutto: «Grazie alla collaborazione con il Dipartimento dell’area diagnostica e le strutture di laboratorio analisi, diretto Antonio Alfano, è stato organizzato anche il laboratorio di seminologia - aggiunge Bogliatto – che esegue test su liquido seminale, per la valutazione della fertilità maschile, e preparazione dello stesso prima dell’inseminazione intrauterina». Oltre alle induzioni farmacologiche dell’ovulazione finalizzata, sono state anche già eseguite le prime procedure di inseminazione intrauterina, ovvero le tecniche di procreazione medicalmente assistita cosiddette "in vivo"». «Questa attività – conclude il direttore generale Asl/To4 Stefano Scarpetta – si prefigge di rispondere a un’esigenza della popolazione del territorio, permettendo l’accesso a una struttura multidisciplinare in grado di erogare un servizio pubblico completo e a elevato profilo assistenziale».