Oltre al consequenziale aumento delle bollette per chi ha ancora una connessione ADSL in casa, l’emendamento presentato da Fratelli d’Italia alla Legge di Bilancio 2025 sembra non tenere conto di alcune fattispecie che hanno riflessi – importanti – anche sull’accesso ai servizi delle Pubbliche Amministrazioni. Infatti, le connessioni in rame sono utilizzate dalle PA come backup di emergenza, ovvero quelle situazioni in cui la rete principale (quella in fibra) dovesse presentare delle problematiche o dei guasti. Insomma, una soluzione di ripiego che serve a rendere continuativa – seppur in modo molto più rallentata, proprio per tecnologia – l’accessibilità e la fruibilità di questi servizi.
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Come detto, l’iniziativa – trattandosi di un emendamento occorre che la Commissione competente lo accetti e che, successivamente, sia approvato anche dal Parlamento entro il 31 dicembre prossimo – non riguarda solamente questo aumento dei prezzi del 10% (che ricadrà inevitabilmente, viste le dinamiche del mercato) che andrà a formare un fondo per alimentare l’accelerazione del processo di switch-off delle connessioni in rame in Italia, ma anche un cambio di passo in questa direzione.
Ma, evidentemente, senza mettere a fuoco la situazione che riguarda le Pubbliche Amministrazioni, ma anche le imprese private. Infatti, questo tipo di soluzione, seppur molto più desueta e molto meno performante rispetto alla fibra, viene utilizzata – come sottolineato dall’AIIP (Associazione Italiana Internet Provider) per i backup di emergenza:
«Una norma di tale portata è stata proposta senza considerare i casi d’uso critici dei servizi in rame, come i backup d’emergenza per imprese e Pubbliche Amministrazioni rispetto a servizi in fibra già rilasciati, e un relativo progetto più complessivo di migrazione tecnologica, che tenga in considerazione le esigenze di diversificazione e ridondanza dei collegamenti critici».
Non ce ne vogliano le imprese private, ma il tema delle Pubbliche Amministrazioni è quello che ha dei riflessi su tutti i cittadini. Con la dismissione completa delle connessioni in rame (presumibilmente anche le FTTC, quelle misto rame), c’è il rischio che questo “piano B” da attuare in fase emergenziale non possa essere più applicato, mandando all’aria il principio di continuità operativa.
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