AVIANO. Figli preoccupati perché i genitori non rispondo al telefono da giorni. Disagi per bar e negozi che non riescono a mettersi in contatto con i propri fornitori. E ancora, bambini che, sentendosi male a scuola, necessitano di andare a casa ma i genitori risultano irreperibili. Sono solo alcune delle situazione che si stanno verificando da ormai otto giorni a Piancavallo a seguito di un disservizio da parte della compagnia telefonica Vodafone.
Inviare messaggi, chiamare e navigare in rete: tre azioni senza la quali ormai ci si sente tagliati fuori dal mondo. «Con oggi sono otto giorni precisi che non possiamo utilizzare il telefono a seguito di un disservizio da parte della compagnia telefonica – ha dichiarato Piero Sdrigotto, residente a Piancavallo costretto a scendere ad Aviano per poter mettersi in contatto con amici e parenti –. Abbiamo mosso mari e monti per trovare una soluzione ma nulla da fare. Più volte ho provato a chiamare il call center dell’azienda, senza però ottenere i risultati sperati».
Nell’ultima settimana non sono mancate le disavventure, sia per chi a Piancavallo ci vive sia per i parenti che risiedono fuori. È il caso della figlia di un signore anziano che vive da solo nella località montana. Non sentendo il padre da giorni, preoccupata, è salita in macchina da Conegliano per accertarsi che non fosse successo niente al papà. Solo una volta raggiunta la casa in cui vive ha appreso la situazione e si è potuta sincerare che stesse bene. «Non mancano nemmeno i disagi per le famiglie con bambini piccoli – ha raccontato Piero –. In più occasioni gli istituti hanno cercato, invano, di chiamare i genitori per far andare a prendere i bambini perché si sentivano male». Per non parlare delle attività economiche e dei bar, in seria difficoltà nell’effettuare gli ordini della merce coi fornitori, in quanto non riescono a contattarli.
Come detto, più volte Piero ha cercato di contattare il call center Vodafone per aprire un ticket affinché il problema venisse risolto. «A oggi – prosegue –, dopo aver rivisto le segnalazioni effettuate, a nessuna è stata data una risposta. Non è nemmeno la prima volta che si verificano disagi di questo tipo. L’unica differenza è che, solitamente, i disservizi durano al massimo per tre giorni. Restare senza rete così a lungo non era mai capitato. Speriamo quanto prima che la situazione vengano risolta definitivamente. Andare avanti così non è possibile»