Prosegue l’ondata di furti nel territorio termale-euganeo. Malviventi in particolare in azione ad Abano, Torreglia e Battaglia. L’episodio più recente, che risale alla serata di mercoledì, è avvenuto a Torreglia, in via Caossea.
E in questo caso per poco non c’è stato un a tu per tu con il ladro. «Abitiamo in una villetta in mezzo ai campi», racconta la malcapitata Lara Ottolitri. «E’ entrato dalla finestra del bagno, che è molto bassa. Si è aiutato con una sedia in plastica, facendo anche parecchio rumore. Non è certamente un ladro professionista e probabilmente pensiamo sia giovane, perché è scappato a gambe levate in mezzo ai campi».
Sono stati momenti di paura e apprensione. «Non sono riuscita a vederlo in faccia. E’ salito sopra al water appena lo abbiamo scoperto e si è lanciato dalla finestra, andando verso i campi. Fortunatamente non me lo sono ritrovato davanti. Non è riuscito, perché evidentemente disturbato, a rubare nulla».
Attimi di paura ad inizio settimana anche ad Abano, nel quartiere di Giarre, dove in via Podrecca si sono aggirati dei malviventi che hanno colpito un paio di abitazioni della zona. «Sono entrati poco dopo l’imbrunire nella mia casa con noi all’interno, forzando un infisso», racconta un residente. «Disturbati dalla nostra presenza in casa, sono scappati attraverso i campi. Fortunatamente sono riusciti a portare via solo qualche spicciolo».
Ladri in azione, sempre in settimana, anche a Battaglia. Sempre verso le 19 i malviventi sono entrati in un’abitazione di via Moehringen. «Hanno forzato un infisso e sono entrati quando non eravamo in casa», dicono i proprietari.
Anche in questo caso sono più i danni all’infisso che l’ammontare del furto. «E’ da settembre che imperversano per Battaglia», annota un residente della zona.
I carabinieri della compagnia di Abano, guidati dal tenente Diego Del Tufo, stanno aumentando in questi ultimi giorni il controllo della zona termale e collinare.
«A turno ci sono sempre 4-5 auto che girano per il territorio dei 25 Comuni di competenza di questa compagnia», spiega Del Tufo. «Con il supporto della Sio di Mestre si riesce poi ad aumentare la sorveglianza della zona. Sono pattuglie di vigilanza, che molto spesso però devono essere impiegate nel dirimere incidenti stradali, magari di piccola entità, cosa che porta via molto tempo. Nel fine settimana ci saranno dei controlli mirati in alcune zone per identificare eventuali persone sospette».