La pista tedesca di Altenberg terrà a battesimo la Coppa del Mondo maschile 2024-25 di bob. Si disputeranno le prime due gare valevoli per la Sfera di cristallo, ovviamente una per specialità. Seguiranno altri sette appuntamenti, con l’abituale dinamica di vedere solo il bob a due a Sigulda e successiva tappa dedicata esclusivamente al bob a quattro (St.Moritz). L’inverno vivrà il proprio pinnacolo con i Mondiali di Lake Placid, programmati a inizio marzo.
Tutto lascia intendere che gli equipaggi tedeschi siano destinati a cannibalizzare vittorie e podi. Verosimilmente, vivremo un nuovo capitolo della battaglia fra titani che coinvolge Francesco Friedrich e Johannes Lochner. Coetanei, classe 1990, si sfidano senza esclusione di colpi ormai da un decennio. Per la verità, il primo, è il più grande bobbista di tutti i tempi e sta relegando l’altro al frustrante ruolo di potenza cadetta.
Il palmares parla chiaro. Nei rapporti di forza tra i due, Friedrich comanda 4-0 in tema di ori olimpici, 12-2 sugli ori iridati (prove a squadre escluse) e 12-2 nelle Sfere di cristallo. È però anche vero che Lochner nell’ultimo biennio ha saputo avvicinarsi notevolmente all’ingombrante connazionale, mettendone in discussione la supremazia. Vedremo cosa accadrà nelle prossime settimane, nella consapevolezza di come la Germania abbia un terzo violino emergente in Adam Ammour. Classe 2001 di origini algerine, non teme confronti in fase di spinta. È ancora relativamente grezzo nella guida, ma ha un potenziale elevatissimo.
Il resto del mondo non può che accontentarsi di raccogliere quanto lasciato sul piatto dai bulimici teutonici. Peraltro, il panorama è stato depauperato dall’inaspettato ritiro (temporaneo?) del lettone Emils Cipulis e dall’addio definitivo dello svizzero Simon Friedli.
Sulla carta, i competitor più credibili dei siluri schwarz-rot-gold saranno l’elvetico Michael Vogt (reduce però da uno spaventoso incidente patito lo scorso anno) e il britannico Brad Hall (al vero rientro dopo un inverno condizionato da magagne fisiche). L’Italia, con Patrick Baumgartner, è lì a sgomitare nel gruppone. Delle prospettive azzurre si è già parlato in una monografia dedicata.