È passato anche dal Pordenone Calcio Amato Ciciretti, il calciatore che la Procura di Roma ha rinviato a giudizio con le accuse di lesioni e stalking nei confronti della ex moglie.
Il pm Antonio Clemente contesta al calciatore di aver controllato gli spostamenti della donna con un dispositivo gps, di averla aggredita e minacciata di morte. «Ti taglio la gola», o «ti sfiguro quel bel faccino», alcune delle frasi contenute negli atti. Episodi che, sempre secondo la versione dell’accusa, sono avvenuti anche alla presenza del figlio piccolo.
La situazione sarebbe peggiorata dopo l’avvio delle pratiche di separazione, nell’estate del 2022, a tal punto che la vittima sarebbe stata costretta a uscire solo accompagnata dal padre o dagli amici.
