AS ROMA NEWS – La legge di Murphy detta ancora legge dentro la Roma, che continua a non vedere luce in fondo a un tunnel senza fine. Tutto quello che poteva andare storto ieri, lo ha fatto. E se la sfortuna si accanisce su una squadra in evidente difficoltà e che continua a fare i conti con i limiti strutturali di una rosa allestita male, la sconfitta contro un’Atalanta ormai formato big diventa praticamente impossibile da evitare.
Ranieri, viste le difficoltà della partita, decide di cambiare pelle alla Roma rispetto a quella di Londra, togliendo una mezza punta (El Shaarawy) e irrobustendo la mediana con un centrocampista (Cristante) in più. La scelta si rivela azzeccata: la squadra è compatta, determinata e sul pezzo, e riesce a tenere testa ai bergamaschi.
La partita non è memorabile: le occasioni da gol infatti si possono contare sulle dita di una mano, e non sono nemmeno così clamorose. I giallorossi impensieriscono Carnesecchi solo con un paio di conclusioni dalla distanza, mentre i nerazzurri fanno il solletico a Svilar con una spizzata aerea di De Ketelaere.
L’equilibrio in campo regna sovrano, e a spezzarlo, manco a dirlo, è un episodio a favore degli orobici: a metà ripresa il fortunoso tiro di De Roon si stampa sulla schiena di Celik e finisce per insaccarsi all’angolino, con Svilar pronto a intervenire sulla traiettoria che viene battuto imparabilmente. La Roma accusa il colpo sia fisicamente che psicologicamente, e i cambi di Ranieri non si dimostrano efficaci.
Il migliore in campo, e cioè il redivivo Hummels, si fa male, poi Mancini ha la palla del pari, ma non riesce clamorosamente a scaricarla in porta a due passi da Carnesecchi e la serata finisce per concludersi nel peggiore dei modi: l’ex Zaniolo, fischiatissimo dall’Olimpico, trova di testa un gol fuori dal suo repertorio che chiude il match.
Prendersela però con la buona sorte sarebbe riduttivo: la Roma in queste settimane non è di certo andata a cercarsi la fortuna, come invece ha fatto ieri la squadra di Gasperini. E se l’epilogo della serata è terribile, la classifica non è di certo uno spettacolo migliore: i 13 punti racimolati dopo 14 giornate disputate sono un bottino umiliante, esattamente come il quintultimo posto in classifica. E sabato prossimo arriva lo scontro diretto col Lecce, una partita che i ragazzi di Ranieri sono costretti a vincere per ricacciare dietro l’incubo di restare davvero invischiati nella lotta per non retrocedere. Un pericolo da scongiurare al più presto, ma col quale è meglio fare subito i conti.
Giallorossi.net – Andrea Fiorini
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