Uno come lui in chiesa non dovrebbe nemmeno metterci un piede o, meglio, entrarci a piedi scalzi in un saio e dopo essersi pentito per tutte le malefatte commesse in questi anni.
Il presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, ha annunciato la sua partecipazione alla riapertura della Cattedrale di Notre-Dame a Parigi, prevista per il prossimo fine settimana.
«È un onore annunciare che sabato prossimo sarò a Parigi, in Francia, per prendere parte alla riapertura della magnifica e storica Cattedrale di Notre-Dame, completamente restaurata dopo il devastante incendio di cinque anni fa», ha scritto Trump sulla piattaforma Truth Social.
Ha inoltre elogiato il presidente Emmanuel Macron per il suo ruolo nella ricostruzione: «Il presidente Macron ha fatto un lavoro straordinario per assicurare che Notre-Dame fosse restaurata al massimo splendore, se non di più». Trump ha concluso definendo l’evento «una giornata molto speciale per tutti».
La Cattedrale di Notre-Dame aveva subito un devastante incendio nel 2019, che causò il crollo della guglia e della struttura in legno del tetto. All’epoca, Trump, allora presidente degli Stati Uniti, aveva espresso profondo sgomento per l’accaduto durante un evento in Minnesota.
«È uno dei grandi tesori del mondo», aveva dichiarato riferendosi alla cattedrale. «Se ci pensate, probabilmente è più importante di quasi ogni museo del mondo. E sta bruciando molto gravemente, sembra che stia andando in cenere». Tuttavia, le sue dichiarazioni suscitarono anche qualche polemica, in particolare per il suggerimento di usare aerei antincendio per spegnere le fiamme.
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