IVREA. Un lavoro cominciato al termine dello scorso Carnevale, portato avanti con metodo, a cominciare dalla scelta di come operare per arrivare a un risultato democratico. Cosa non facile, considerato che il popolo degli aranceri a piedi è una folla composta da almeno ottomila persone. Parliamo del nuovo regolamento per la classifica della battaglia delle arance, che sarà utilizzato dall’edizione 2025. Alberto Perro, dal luglio scorso presidente dell’associazione aranceri e piedi, lo sintetizza così: «Diciamo che il nuovo regolamento per la classifica della battaglia delle arance non soddisfa al cento per cento tutte le squadre, ma c’è qualcosa, nel nuovo testo, di ciascuna delle nove».
UN LAVORO CORALE
Da tempo si pensava di mettere mano ai criteri per comporre la classifica, tenendo conto che il Carnevale è cresciuto e cambiato. La Fondazione ha lasciato nelle mani degli aranceri la possibilità di creare un nuovo regolamento. «E noi – dice Perro – ci siamo assunti questa responsabilità». Gruppo di lavoro dell’associazione (oltre a Perro ci sono Emanuele Berola e Gianni Lissolo) con tre delegati per ciascuna squadra si sono trovati e ritrovati. «In una prima fase – spiega – abbiamo raccolto tutte le idee delle squadre, poi abbiamo realizzato una lista con tutte le proposte che poi sono state votate una ad una. Sono rimaste del regolamento tutte quelle che sono state approvate con la maggioranza dei voti delle squadre». Di qui, l’osservazione iniziale di Perro per evidenziare come elementi e sensibilità diverse si siano mischiate. Il documento è stato consegnato al consiglio di amministrazione della Fondazione per un esame approfondito.
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SISTEMA DIGITALE E NOVITÀ
Diverse sono le novità rilevanti. La prima sarà l’eliminazione dei foglietti di carta. «Fondazione – aggiunge Perro – mette a disposizione una specifica App attraverso la quale saranno caricati tutti i dati». In questo modo, la marginalità di errore sarà drasticamente ridotta. Sul fronte vero e proprio della classifica è stato introdotto il palio, che tanto ha fatto discutere. Sarà il martedì mattina, in piazza Ottinetti, e coinvolgerà dieci tiratori per squadra. «Va detto che il palio non è una novità assoluta mai vista nella storia della battaglia delle arance – ricorda Perro – in quanto già si faceva una volta. Tra l’altro saranno utilizzati i bersagli che già si usavano e sarà un palio organizzato nel contesto di un Carnevale molto differente da come era. In queste settimane si stanno mettendo a punto i dettagli e il piano sicurezza. Il palio nasce con uno spirito estremamente inclusivo. In una battaglia delle arance molto cambiata nel corso del tempo, il momento del palio vede tutte le nove squadre sullo stesso piano». E poi c’è il tema dell’accessibilità: «Fondazione ha stretto una collaborazione con Aias (Associazione che promuove il diritto all'integrazione delle persone disabili) e il palio sarà un’occasione di coinvolgimento del pubblico in un contesto diverso da quello del pomeriggio». Il palio, nel nuovo modello di classifica, andrà anche a determinare la combattività per il 25% mentre l’altro 25% sarà determinato dai carri da getto che, diversamente da ora, voteranno tutti. La combattività valeva il 50% del punteggio in classifica anche ora.
5 GIUDICI IMMAGINE
Altro cambiamento è legato al criterio per attribuire il punteggio (che vale complessivamente il 40%) legato all’immagine e ai giudici. «I giudici saranno scelti dall’associazione aranceri a piedi –illustra il presidente – e valuteranno sfilata, imbandieramento e allestimento e la festa del sabato sera. I giudici dovranno essere super partes, ciascuna squadra farà delle proposte e l’associazione sceglierà i cinque più votati». I giudizi dei giudici dovranno essere tutti motivati: la stessa associazione assegnerà un voto alle squadre (che vale il 15%) raccogliendo i punteggi assegnati da ciascuna che dovranno tenere conto tenendo conto del percorso che ciascuna di loro farà dal 6 gennaio al sabato di Carnevale. «Ovviamente nessuna squadra potrà votare se stessa – sottolinea Perro – e dovrà motivare il proprio giudizio. Anche questo punto è un passo avanti nell’assunzione di responsabilità che ciascuna squadra fa nel costruire e migliorare ogni aspetto festa e della propria attività».
FAIR PLAY SEMPRE
Il discorso sul fair play è a parte. In classifica vale il 10% (finora era il 20%). Su richiesta della Fondazione, su questo punto sono stati inseriti nuovi criteri legati all’alimentare o all’essere protagonisti di episodi violenti. Nel regolamento ne sono indicati diversi con 5 o 10 punti di penalità e resta inteso che a fronte di atti gravi la squadra possa essere esclusa completamente della classifica. L’idea di Fondazione di concordare una zona franca (30 metri circa fuori dalla piazza) è condivisa. Oltre quella soglia (ci saranno cartelli) sarà vietato tirare.