Il sabato del Gran Premio del Qatar ha messo definitivamente la parola fine alla permanenza di Sergio Perez in Formula 1. Per contro invece, soprattutto la qualifica, ha dimostrato ancora una volta quanta fame abbia Max Verstappen.
La fame di Max contrapposta alla fine di Sergio. E’ un po’ questo il tema del sabato del Qatar, guardando in casa Red Bull. Se da un lato del box, il 4 volte campione del mondo è riuscito ancora una volta a trovare un’extra motivazione per piazzare la sua monoposto – non la più veloce del lotto – in pole position, dall’altra troviamo il messicano che in qualifica si è beccato un pesante distacco che sfiora il secondo e nella gara Sprint si è letteralmente addormentato al via, pur scattando dalla pit lane!
Ormai è certo. Il prossimo anno, Sergio Perez non sarà al via del mondiale di Formula 1. Nonostante l’annuncio del suo rinnovo da parte del team di “inizio anno”, il messicano pare proprio destinato ad appendere il casco al chiodo per lasciare spazio a qualche giovane pilota. Red Bull occupa la terza posizione nella classifica mondiale costruttori, dietro a McLaren e Ferrari. Dei 556 punti del team austriaco, 404 sono stati conquistati da Verstappen, mentre Perez ne ha raccimolati solamente 152! La mancata riconquista del titolo costruttori è tutta da imputare al messicano che, con le sue prestazioni, ha “fatto perdere” parecchi soldi al team che lo schiera al via da ben 4 anni. All’età di 35 anni – li compirà il 26 gennaio 2025 – Perez ha corso in Formula 1 dal 2011, ottenendo come miglior risultato il 2° posto nella classifica piloti, lo scorso anno.
LA FAME DI MAX VERSTAPPEN
Alla fine di Sergio, il sabato del Qatar ha contrapposto la fame di primeggiare, di lottare, di vincere di Max! Nella qualifica che conta, quella che assegna i posti in griglia per la gara “lunga” della domenica, Verstappen ha estratto dal suo cilindro magico un giro record, inarrivabile per tutti gli altri piloti del gruppo. Con 1’20″520 il 4 volte campione del mondo ha relegato tutti dietro di lui. Max non è pago, la fame del campionissimo è ancora tanta e questo è di buon auspicio per questo finale di stagione F1 e anche per il prossimo anno.
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