Il ritorno di Tesser sulla panchina alabardata e l’avvento di un direttore tecnico esperto della categoria come Delli Carri, hanno riportato un po’ di entusiasmo fra i tifosi alabardati.
Per il momento, però, bisogna fare i conti con la drammatica situazione di classifica e con una trasferta in casa del Padova alle porte (domenica all’Euganeo si gioca alle 15.30).
Ovvero sul terreno di una squadra che finora è stata un vero schiacciasassi nel girone con le sue tredici vittorie e due pareggi in quindici partite. Una partita in apparenza impossibile, ma il ritorno del tecnico di Montebelluna apre uno squarcio di speranza. Anche perché ci sono alcuni suggestivi precedenti a Padova dalle premesse quasi analoghe alla sfida di domani, che in passato sono andati sorprendentemente bene per l’Unione.
Il primo caso è quello della stagione 2010/11, serie B, un campionato nel quale il Padova di Calori viaggiava sui piani alti e sarebbe arrivato quinto, mentre la Triestina di Salvioni (subentrato a Iaconi) sarebbe retrocessa per il secondo anno consecutivo dopo il ripescaggio dell’anno precedente.
Eppure nel febbraio 2011 all’Euganeo finì in maniera incredibile: l’Unione riuscì addirittura a fare il colpaccio segnando nel finale con una rete di Marchi. Secondo episodio promettente quello del 2014/15, in serie D, con la derelitta Triestina di Pontrelli che in quella stagione si sarebbe salvata solamente nello spareggio di Dro, mentre il Padova dominò in lungo e in largo il campionato vincendolo con 15 punti di vantaggio sulla seconda.
Ma all’Euganeo non finì come tutti pensavano: infatti la Triestina allenata da Ferazzoli strappò un insperato pareggio perché alla rete di Aperi nel finale di gara, rispose pochi minuti dopo la squadra alabardata con un rigore trasformato da Bez. Insomma, a Padova per l’Unione sfavorita finisce spesso in maniera positiva, e questo non può che essere un buon viatico per la sfida di domani.
Tradizioni scaramantiche a parte, un’altra buona notizia per Tesser è quella di un’infermeria che si sta svuotando. Molto importante il recupero di Frare, che da un paio di giorni si sta allenando regolarmente con il gruppo e dovrebbe essere disponibile per domani, caso mai ne va verificata la condizione. Anche Bianconi era uscito dal suo infortunio, ma è stato colpito dall’influenza e pertanto difficilmente ci sarà domani a Padova. Niente da fare invece per Pavlev, ancora out per infortunio, ma per il resto dovrebbero essere tutti a disposizione.
Difficile ipotizzare le scelte di Tesser in questo suo nuovo debutto sulla panchina alabardata. Se Frare sarà già pronto per giocare, potrebbe essere lui a far coppia con Struna in mezzo alla difesa (altrimenti c’è Moretti), con Germano a destra e molti dubbi a sinistra tra Bijleveld, Tonetto, Rizzo o lo stesso Vallocchia. A centrocampo ci sono varie opzioni: non si dovrebbe prescindere da Correia, Braima e Vallocchia (se non gioca terzino), ma chissà che anche Voca non rinasca con il tecnico di Montebelluna. Davanti come trequartista probabile D’Urso con El Azrak eventuale rincalzo (così lo utilizzava il mister lo scorso anno), mentre se si giocherà con due punte, gli unici a disposizione sono Vertainen e Olivieri, visto che Krollis sconterà la terza giornata di squalifica.
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