Si progetta la svolta per il Bassanello. Ormai da anni la viabilità attorno allo snodo e su via Vittorio Veneto si attorciglia e intreccia quella del trasporto pubblico, creando ingorghi non solo alle ore di punta, ma in larga parte della giornata.
Per questo la giunta ha deciso di affidare uno studio di fattibilità con un incarico esterno da 40 mila euro per trovare una soluzione definitiva dopo anni di tentativi andati a vuoto.
Sollecitata da una mozione del consigliere comunale dem Marco Concolato, l’amministrazione ha finanziato l’incarico, che sarà affidato nelle prossime settimane e dovrà concentrarsi sui collegamenti con via Brunetta, via Adriatica, via Vittorio Veneto e via Isonzo.
Obiettivo: analizzare la situazione per poter individuare le possibili soluzioni per fluidificare il traffico e garantire maggiore sicurezza: «Speriamo che questo possa essere il primo passo verso una riqualificazione dell’area, capace di risolvere i problemi decennali con cui convivono tanti cittadini – commenta Concolato – Il Bassanello soffre da sempre di gravi criticità legate all’elevato afflusso di auto, all’inquinamento e alla sicurezza di pedoni e ciclisti».
La possibile rotonda
Una soluzione è nei cassetti di Palazzo Moroni da almeno 12 anni, anche se si tratta di una risposta basic, ed è quella di realizzare una rotonda. Un progetto da oltre mezzo milione che prevede l’eliminazione del semaforo del ponte Isonzo, all’incrocio con via Vittorio Veneto e più avanti con strada Battaglia e via Adriatica.
Un piano che permetterebbe di avere più spazio per realizzare piste ciclabili, risolvendo anche la questione delle due ruote contromano, ma che è stato sempre rimandato perché i lavori sarebbero molto invasivi e prevedono l’esproprio di alcune aree private. Con i proprietari la trattative sono in corso da anni, ma l’accordo non è mai stato trovato.
Per eliminare l’incrocio si dovrebbe imporre a chi arriva da via Vittorio Veneto, in direzione centro, di svoltare a destra, vietando di andare dritto. Dovrebbero quindi prendere lo svincolo verso strada Battaglia, al termine del quale ci sarebbe una nuova rotatoria che gli permetterebbe di tornare indietro, imboccare via Adriatica e andare verso il ponte Scaricatore e il centro.
Una deviazione di poche centinaia di metri che però consentirebbe di eliminare qualsiasi incrocio. La nuova rotatoria quindi sorgerebbe tra ponte Isonzo, strada Battaglia, via Chiesa vecchia, via Brunetta e via Adriatica, ma per ora resta inchiostro su carta.
Un piano complessivo
«È nostro interesse approfondire un possibile aggiornamento della viabilità di tutta l’area del Bassanello, anche attraverso il confronto con i portatori di interesse, a partire dai commercianti – spiega l’assessore alla mobilità Andrea Ragona – Si tratta di uno dei punti più critici per la mobilità dell’intera città. Da molti anni è al centro di un dibattito ed è tempo di individuare soluzioni che tengano conto di tutte le esigenze. È una richiesta avanzata da tempo dal territorio, in particolare da chi vive in quei rioni».