La scrittura privata Alessandro Basciano e Sophie Codegoni che fa riferimento ad accordi in ambito civilistico e nella quale la modella si sarebbe impegnata a ritirare la prima delle due denunce fatte per stalking contro l’ex compagno c’è ma Codegoni ha ora messo a verbale di non aver mai ritirato quella querela di quasi un anno fa: “Mai ritirata”, le sue parole. L’ex volto del Grande Fratello è stata sentita dai pm, cinque ore durante le quali ha confermato di avere paura a causa del quadro inquietante di insulti gravi, minacce anche di morte e atteggiamenti persecutori che per quasi un anno e mezzo le avrebbe fatto subire Alessandro Basciano.
L’inchiesta della Procura di Milano, con al centro l’ex coppia nata sugli schermi tv al Grande fratello vip nel 2022, andrà avanti in modo serrato anche nei prossimi giorni per verificare, acquisendo tutte le chat e altre testimonianze, quale fosse il rapporto tra i due. E ciò dopo che il dj 35enne è uscito da San Vittore, dove era entrato solo meno di 48 ore prima, il 21 novembre. La gip Anna Magelli, infatti, aveva revocato l’ordinanza cautelare per mancanza di gravi indizi sul presunto stalking, dopo l’interrogatorio, i messaggi e i documenti depositati dalla difesa, col legale Leonardo D’Erasmo.
E Codegoni oggi davanti al pm Antonio Pansa, all’aggiunta Letizia Mannella e ai carabinieri del Nucleo investigativo, non ha negato i tanti riavvicinamenti e i regali ricevuti anche di recente, compresa una borsa da 10mila euro, ma ha ribadito che lui le avrebbe detto, pure quindici giorni fa, “vengo a casa tua e ti ammazzo”. Restano quei messaggi già agli atti come “se non torni con me, ti ammazzo come un cane”. E resta il lungo elenco di episodi ribaditi e approfonditi in audizione dalla influencer e riportati nel capo di imputazione: si va dalla prima presunta aggressione del 26 luglio 2023 nell’isola greca di Mykonos fino all’ultima della notte tra il 13 e il 14 novembre a Milano, quando Basciano avrebbe prima preso a pugni un amico della 23enne e sfondato il parabrezza della sua auto e poi avrebbe chiamato l’ex compagna per dirle che sarebbe arrivato a casa sua per “ucciderla”.
Vicenda quest’ultima, invece, molto ridimensionata da Basciano davanti alla gip che ne ha revocato l’ordinanza cautelare. Tra l’altro, per Codegoni la “progressione” delle violenze verbali e fisiche, anche in eventi pubblici come alla ‘Fashion week‘, sarebbe esplosa soprattutto dopo lo scorso marzo. “Quella borsa che mi ha regalato pochi giorni fa ora la lancerei dalla finestra”, ha detto la 23enne ai pm, ai quali spetterà fare chiarezza su tutto, mentre Basciano resta indagato senza misure cautelari. Codegoni, ritenuta credibile nei suoi racconti dagli inquirenti, dovrà essere sentita ancora nei prossimi giorni. Produrrà anche tutte le chat dei dialoghi con Basciano, che saranno acquisite e analizzate.
L'articolo “Vengo a casa tua e ti ammazzo”: Sophie Codegoni conferma il quadro di minacce, insulti gravi e atteggiamenti persecutori subiti da Basciano proviene da Il Fatto Quotidiano.