Ai Campionati Mondiali Giovanili di Helsingborg gli Under 15 azzurri hanno disputato la prima semifinale di una squadra italiana nella manifestazione e, al termine di una lotta durissima, hanno ceduto per 3-2 alla Polonia, conquistando la medaglia di bronzo
I ragazzi guidati in panchina da Lorenzo Nannoni e Emmanuele Delsante sono partiti benissimo, con Danilo Faso che ha dominato per 3-0 (11-5, 11-7, 11-6) Samuel Michna.
Francesco Trevisan è scattato alla grande dai blocchi ed è andato in fuga per 2-0 (11-7, 13-11) contro Patryk Ziworonek Come gli era già accaduto ieri, però, è stato rimontato e ha perso alla distanza (7-11, 10-12, 5-11), dopo aver mancato un match-point nel quarto set.
Anche Erik Paulina si è aggiudicato i primi due parziali (11-9, 11-8), ma Aleks Pakula si è rimesso in carreggiata e prima ha impattato la situazione e poi ha fatto la differenza di misura alla “bella” (11-5, 11-6, 11-9).
Faso è rientrato in campo e ha recuperato per due volte un set di svantaggio (6-11, 13-11, 10-12, 11-8). Al quinto ha annullato un match-point e si è imposto per 14-12.
Decisivo, dunque, il quinto singolare, nel quale Michna è salito sul 2-0 (14-12, 11-3). Nel terzo parziale Trevisan gli ha cancellato palle match e ha dimezzato le distanze (14-12). Dopo il cambio di campo il polacco ha messo a segno lo spunto vincente.
In finale la Polonia affronterà la Cina (che ha eliminato per 3-1 Taipei), l’Italia si gode un terzo posto di grande prestigio.
Domani inizieranno i tabelloni dei doppi misti e Faso e l’indiana Divyanshi Bhowmick nei sedicesimi saranno opposti alle ore 9,30 al tavolo 2 (in diretta streaming al link https://www.youtube.com/watch?v=oZNqC_Ulyzg) ai taipeani Hung Che-Yen e Chen Min-Hsin.
Nel settore Under 19 femminile Nicole Arlia e lo slovacco Samuel Arpas sfideranno nei sedicesimi alle 11 al tavolo 4 (in diretta al link https://www.youtube.com/watch?v=mI2bu7SA2l4) l’ungherese Balazs Lei e l’ucraina Veronika Matiunina.
Nella foto da sinistra il tecnico Lorenzo Nannoni, Giulio Campagna, Francesco Trevisan, Danilo Faso ed Erik Paulina
