UDINE. Due minuti per mettere a segno un colpo, a volto scoperto, da 60 mila euro. Per l’ennesima volta è stato preso di mira il punto vendita Cicli Granzon di viale Palmanova, dal quale sono sparite una ventina di biciclette professionali.
I malviventi, tre persone, hanno utilizzato un furgone come ariete. Dopo aver sfondato una delle vetrate, sono entrati, hanno caricato la refurtiva e sono fuggiti. Un colpo pianificato nei minimi dettagli, quello messo a segno, nella notte tra mercoledì e giovedì, alle 3, in viale Palmanova.
Il titolare, Luca Granzon, spiega che il negozio è dotato dei sistemi antifurto più avanzati. «Un danno del genere non lo avevano mai fatto – le parole del titolare –. Sono arrivati da via Baldasseria, hanno parcheggiato il furgone al buio nella stradina laterale qui a fianco e hanno atteso il momento giusto. Sono scesi in due, a volto scoperto, e uno è rimasto alla guida del mezzo. Hanno girato la telecamera esterna e poi, utilizzando il furgone, hanno spaccato la vetrata completamente. Non è rimasto nulla. In due minuti hanno preso le biciclette, le hanno buttate nel furgone e sono scappati a tutta velocità da dove sono arrivati facendo perdere rapidamente le loro tracce. Sapevano di essere ripresi e sapevano anche che, poco distante, c’erano abitazioni e addirittura un hotel ma per loro questo non è stato un problema».
Granzon è stato svegliato nel cuore della notte. «Nonostante gli investimenti a livello di sicurezza, i ladri sono comunque riusciti nel loro intento – si sfoga il titolare –. Abbiamo dotato il negozio di vetrate antisfodamento e ci sono anche le inferriate. Non credo ci siano altri metodi per difenderci. Il passo finale sarà oscurare tutte le vetrine ma la considero una sconfitta. Praticamente dobbiamo lavorare nascosti. Lo stato d’animo non è certo dei migliori. Per fortuna le ditte sono state veloci e siamo riusciti a tenere aperto il negozio. Abbiamo subito tanti furti in questi anni ma una cosa simile non era mai successa. Siamo davvero molto amareggiati».