Era programmato da almeno una settimana, non è stato un “bilaterale” a sorpresa, né un incontro eccezionale dovuto alle fibrillazioni parlamentari di queste ore, come insinuano certe ricostruzioni giornalistiche. Il pranzo di ieri tra il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e la premier Giorgia Meloni, ‘raccontato’ per primo dal Corriere della Sera, rientra negli incontri ‘quasi automatici” quando ci sono missioni all’estero di rilievo, puntualizzano fonti di Palazzo Chigi. Si è trattato di un incontro “cordiale e collaborativo”, confermano dal Colle.
Al centro del colloquio, durato circa un’ora, le questioni di politica estera, la manovra e le vicende legate all’Unione europea. Sul tavolo anche l’imminente addio del ministro Raffaele Fitto dopo la nomina vicepresidente esecutivo della Commissione Ue. Il nuovo incaricato del ministro è stato “sponsorizzato” non poco dal capo dello Stato nei giorni dell’impasse sulle trattative europee, quando aveva blindato Fitto definendolo “importante per l’Italia”. Praticamente le stesse parole utilizzate oggi dalla premier Meloni da Cagliari in occasione della firma del patto di coesione. “La vicepresidenza esecutiva della Ue con Fitto – ha detto – è un risultato di cui l’Italia deve andare fiera. Un risultato che pone la nostra Nazione in una condizione di centralità nella prossima Commissione europea”. Assonanza totale tra governo e Colle, dunque, con buona pace delle malelingue. Il pranzo al Quirinale, spiegano infatti fonti di Palazzo Chigi, non era collegato alle frizioni parlamentari nella maggioranza di ieri mattina al Senato. Ma ai temi caldi dell’agenda politica, specie in un periodo di fine anno che comporta decisioni importanti da parte del Palazzo. In primis la manovra finanziaria, che sia Camera sia Senato dovranno approvare definitivamente entro il 31 dicembre, con tutte le misure economiche che il governo ha messo in cantiere.
Il faccia a faccia era stato programmato almeno sette giorni fa, anche per un confronto dopo la missione del capo dello Stato in Cina e quella della presidente del Consiglio al G20 in Brasile. “Sono pranzi che hanno fatto molto spesso da quando Meloni è arrivata a Palazzo Chigi e che sono quasi ‘automatici’ quando ci sono missioni all’estero di rilievo. Le altre volte la notizia non era mai uscita, questa volta è trapelata”. Le fonti precisano che è stato il presidente della Repubblica Mattarella, tornato dalla Cina, ad avere sentito la presidente del Consiglio e organizzato per ieri questo pranzo. Che, dunque, non ha nulla a che vedere con le fibrillazioni parlamentari di ieri, sulle quali la sinistra ha montato il racconto di una maggioranza spaccata e di un governo in difficoltà. Atmosfera tranquilla e cordiale, riferiscono fonti del Quirinale, Parole che spengono sul nascere ogni strumentalizzazione cara alla sinistra per attaccare l’esecutivo. Smentite le fake che fantasticano di ipotetiche preoccupazioni del Colle sulla navigazione del governo.
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