La McLaren vuole il titolo costruttori. E non più permettersi alcun passo falso. Scalda i motori Oscar Piastri, pilota in rampa di lancio in vista del GP del Qatar, tappa numero ventitré del Mondiale 2024 di Formula 1 in scena come di consueto sul circuito di Lusail. Una volta sfumata la corsa per il Campionato piloti, ormai aritmeticamente nelle mani di Max Verstappen, la scuderia britannica ha intenzione di conquistare l’altro primo posto ancora vacante (nonché precario).
Una grande responsabilità anche per Piastri che, non a caso, intercettato durante il classico media day del giovedì, ha ammesso di avvertire una certa pressione, nella speranza di poterla incanalare in energia positiva:
“Nelle mie due stagioni in F1 ho imparato molto di più su quanto sia un gioco di squadra rispetto a tutte le gare junior. Non è solo qualcosa di finanziario ma molto più umano visto quanti sforzi ci sono dentro, quante persone lavorano innumerevoli ore, quante trascorrono settimane e settimane lontano dalle loro famiglie solo per me e Lando per andare veloci su una pista“, ha detto Piastri ai microfoni ufficiali della F1.
Il nativo di Melbourne ha quindi chiosato: “Significa molto, quindi sì, certo che c’è pressione. Penso che sia una pressione sana, ma sono fiducioso che ce la faremo. Sarebbe una giusta ricompensa perché, se si guarda al corso delle ultime due stagioni, è un’incredibile svolta e sarebbe la conclusione di una bella storia oltre che, si spera, l’inizio di un lungo successo della McLaren”.