Gli appostamenti e le indagini dei carabinieri avevano permesso di scoprire – e di bloccare – un giro di droga, in particolare di cocaina, nel territorio di Rive d’Arcano. Si tratta di alcuni episodi di cessione di sostanze stupefacenti, avvenuti tra la fine del 2022 e l’inizio del 2023, per i quali erano finiti nei guai Edi Cosolo, 43enne di Rive d’Arcano, Gimmy Pignolo, 46enne sempre di Rive d’Arcano, e Rahimullah Rehan, originario del Pakistan e residente a Udine.
Mercoledì 27 novembre il giudice dell’udienza preliminare Matteo Carlisi ha accolto il patteggiamento avanzato nei confronti di Cosolo (assistito dall’avvocato Emanuele Iuri) di tre anni e quattro mesi di reclusione (pena detentiva sostituita dai domiciliari), oltre a 14 mila euro di multa, e quello nei riguardi di Pignolo (difeso dall’avvocato Maddalena L’Arocca) di 4 mesi e 20 giorni di reclusione, oltre a una multa di 800 euro.
Rehan (assistito dal legale Guido Galletti) è stato invece rinviato a giudizio davanti al giudice monocratico Paolo Lauteri: l’udienza è stata fissata per i 13 gennaio. Una quarta persona era stata, con una posizione marginale, che aveva chiesto (e ottenuto) di accedere alla messa alla prova ed era già uscita dal procedimento.
La vicenda aveva preso avvio alla fine del 2022, pochi giorni prima di Natale. I carabinieri di San Daniele erano intervenuti in una frazione di Rive d’Arcano, nei pressi di un locale, in seguito a una segnalazione relativa a una presunta attività di spaccio. In quell’occasione avevano identificato tre persone, tra cui Cosolo.
I militari dell’Arma di Fagagna avevano proseguito le indagini con ulteriori accertamenti. Le immagini esterne del sistema di videosorveglianza dello stesso locale avevano ripreso alcuni “passaggi” di bustine contenenti lo stupefacente e di denaro per l’acquisto. Le registrazioni erano state acquisite dagli inquirenti e, nel corso di successivi servizi di osservazione, si era arrivati agli altri nomi che hanno completato il puzzle.
