Scrittrice, giornalista, intellettuale di sinistra e velenosa polemista in tv, Ginevra Bompiani stavolta forse ha esagerato e s’è beccata una querela da un sindacato di polizia per una frase a dir poco calunniosa. A “Quarta Repubblica“, il programma di Nicola Porro su Rete4, la Bompiani ha sostenuto che gli immigrati, negli hotspot “dalla mattina a sera vengono drogati da noi, dalla polizia, per colpa delle leggi del governo”. “La legge dello Stato li vuole drogati dalla mattina alla sera dagli agenti che devono ubbidire al governo”. Alla fine ha precisato che i migranti non verrebbero drogati “con l’eroina, ma con gli psicofarmaci”. Ma intanto i sindacati si sono mossi sul piano legale.
“Affermazioni del genere sono assolutamente lesive della dignità di tutti gli operatori che svolgono quotidianamente servizio nei centri di accoglienza e negli hotspot, rischiando anche la propria incolumità”, ha detto il Segretario Generale del Sap, Stefano Paoloni. “La Bompiani se sa qualcosa lo dica chiaramente: chi, dove, come e quando sono state somministrate droghe o altro. Se non ha elementi oggettivi le sue dichiarazioni sono diffamatorie e se ne dovrà assumere le responsabilità. Gli operatori delle forze dell’ordine nei Cpr o negli hotspot non somministrano agli ospiti farmaci, bevande, cibo o altro”. Il Sindacato Autonomo di Polizia ha dato mandato al proprio legale di presentare un esposto in Procura affinché vengano accertati i fatti e le responsabilità.
Stessa iniziativa dal Siap. “Abbiamo assistito con sconcerto alle gravissime e farneticanti affermazioni di Ginevra Bompiani durante l’ultima trasmissione Quarta Repubblica. Accuse e parole gravissime per le quali abbiamo dato mandato ai nostri legali per procedere nei suoi confronti, non è possibile tollerare in silenzio un tale delirio, che inocula nella popolazione un’idea fuorviante delle funzioni di polizia”, dice in una nota Giuseppe Tiani, segretario generale del Siap.
”Approfittando come al solito, dell’assenza di un contraddittorio adeguato alle problematiche trattate, come avviene normalmente in tutte le trasmissioni – ha aggiunto – La signora Ginevra Bompiani ha pronunciato parole e accuse gravissime sul ruolo dei poliziotti e sul loro operato professionale, giungendo ad affermare che la Polizia droga i migranti negli hotspot. Parole che esprimono un furore ideologico da salotto, sconnesso dalla realtà e fuori dal tempo e dalla storia, che i poliziotti e le poliziotte del Siap non possono accettare né ignorare. Ragione per cui abbiamo dato mandato al nostro studio legale per procedere nei confronti della signora Bompiani”.
L'articolo “I poliziotti drogano i migranti”. E la scrittrice “rossa” Ginevra Bompiani si becca una querela… sembra essere il primo su Secolo d'Italia.