Ha 88 anni e in questo lunghissimo periodo s’è fatto un baffo di bora, scirocco, tramontana, mare agitato e altri intoppi, facendo viaggiare i passeggeri in tutta sicurezza e comodità. Mai un incidente. Ora l’ex traghetto Marina si sta godendo la meritata pensione ormeggiato al molo Adamich a Fiume, trasformato nell’unico botel (nave–hotel) nelle acque adriatiche della Croazia.
Il Marina è da tempo una delle leggende della navigazione e ha trasportato centinaia di migliaia di veicoli e milioni di passeggeri. Ha abbracciato molo Adamich nel 2013, venendo restaurato in modo capillare e trasformato in albergo galleggiante, con stanze arredate in modo moderno, ristorante, bar, area giochi per bambini, Wi-fi gratuito, mentre sul ponte all’aperto si può sorseggiare un drink, a stretto contatto col mare. Da tempo sul Marina si tengono varie iniziative d’intrattenimento, come le serate danzanti per i nostalgici delle musiche disco degli anni ’70 e ’80 e appuntamenti in maschera durante il Carnevale.
L’ex traghetto è diventato un sito irrinunciabile sia per il divertimento, sia per la sua offerta gastronomica. Varato nel 1936 al cantiere di Frederikshavn, in Danimarca, fu battezzato dalla principessa Ingrid di Svezia e prese il nome di Kronprinsessan Ingrid. Di proprietà della compagnia Rederi ab Goteburg, si trattava di un’unità moderna all’epoca, che prestava servizio tra gli scali della Scandinavia. Nel 1950, la nave fu allungata e da allora ha queste misure: è lunga 72,2 metri, larga 10,82 e alta 7 metri.
Nel 1955 il nuovo titolare le cambiò nome in Christofer Pohlem, mentre l’attuale nome risale al 1963. Sei anni più tardi venne acquistata dall’armatrice Lošinjska plovidba di Lussinpiccolo e da allora fino al 2005, l’anno dell’ultimo viaggio, il Marina ha prestato servizio sulla tratta Pola – Lussinpiccolo – Unie – Selve – Zara, con scali anche a Venezia e a Capodistria.
In 36 anni ha trasportato qualcosa come 250 mila veicoli, alcuni milioni di persone, più un quantitativo infinito di frutta, verdura, suppellettili, attrezzature varie, diventando un punto di riferimento irrinunciabile della vita delle genti nordadriatiche e non solo. Durante la Guerra patria, negli anni ’90, il Marina ha fornito un aiuto incredibile alla popolazione del Raguseo, in Dalmazia, regione circondata dalle unità jugoslave, venendo anche catturato dai militari con la stella rossa, per poi venire successivamente liberato.
Per due volte il Marina e il suo equipaggio hanno conquistato il premio Nastro blu, assegnato dal quotidiano zagabrese Vjesnik per azioni di salvataggio in mare. Nel 2006 è stato acquistato dalla lussignana Arhipelag e fino al 2011 è rimasto ormeggiato a Lussinpiccolo, per poi venire trasferito a Fiume. Una storia ricca, importante. E dopo 88 anni il Marina riesce ancora a regalare tante soddisfazioni e serenità a chi vi mette piede. —
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