La Squadra Mobile di Padova ha arrestato una donna di 30 anni, cittadina marocchina, sorpresa a trasportare sostanze stupefacenti a bordo della sua auto. Per evitare di destare sospetti, la donna viaggiava accompagnata dal figlio di appena 5 anni, seduto nel seggiolino sul sedile posteriore.
L’operazione si è svolta nella mattinata di mercoledì 20 novembre, quando gli agenti hanno predisposto un servizio mirato nel comune di Tribano, in provincia di Padova. Intorno alle 9:00, la trentenne è stata fermata a bordo della sua vettura.
Apparentemente tranquillo, il viaggio nascondeva un’attività illecita: sotto l’auto, vicino a uno pneumatico, gli agenti hanno scoperto una busta contenente circa 15 grammi di eroina suddivisi in due ovuli, insieme a un bilancino di precisione.
Alla vista dei poliziotti, la donna ha mostrato segni di nervosismo, nonostante i tentativi degli agenti di rassicurarla. La perquisizione dell’auto ha confermato i sospetti: la droga era stata accuratamente nascosta per eludere eventuali controlli.
Portata in Questura per ulteriori accertamenti, è emerso che la trentenne aveva precedenti di polizia legati a reati di droga. Secondo gli investigatori, la donna effettuava consegne di stupefacenti su base settimanale, spostandosi dalla sua abitazione in provincia di Padova verso altri comuni limitrofi.
Il bambino è stato immediatamente affidato ai servizi sociali, in coordinamento con l’Autorità giudiziaria.
La donna è stata arrestata con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio e sottoposta a rito direttissimo. L’episodio pone in evidenza il drammatico intreccio tra attività criminali e responsabilità genitoriali, con il figlio inconsapevolmente coinvolto nel tentativo della madre di mascherare il traffico illecito.
