La stagione del grande tennis si è ufficialmente conclusa con la Coppa Davis, alzata al cielo dall’Italia, ma in realtà c’è ancora una settimana di partite sul circuito Challenger prima di andare davvero in vacanza: dal 25 novembre al 1° dicembre si giocherà sul cemento outdoor di Temuco (Cile), sulla terra rossa indoor di Maia (Portogallo), sul cemento outdoor di Yokkaichi (Giappone) e Manzanillo (Messico). I risultati che matureranno in questi quattro eventi modificheranno il ranking ATP, ma non per quanto riguarda le prime 60 posizioni che risultano ufficialmente definitive per il 2024.
L’Italia può vantare ben nove atleti in top-100: Jannik Sinner è il numero 1 del mondo, Lorenzo Musetti occupa il 17mo posto, Flavio Cobolli è il numero 32 appena davanti a Matteo Berrettini (34) e Matteo Arnaldi (37), più indietro troviamo Luciano Darderi (44) e Lorenzo Sonego (53), mentre Fabio Fognini si trova in 90ma posizione seguito a ruota da Luca Nardi (91). Si tratta di un vero e proprio record per il Bel Paese, soltanto la Francia ha saputo fare meglio con tredici atleti nell’elite del tennis (ma i meglio piazzati sono Ugo Humbert e Arthur Fils, rispettivamente 14mo e 20mo).
L’Italia può ritoccare la statistica grazie a Mattia Bellucci, che sarà impegnato proprio in uno degli ultimi tornei Challenger di questa annata agonistica. Il 23enne si trova attualmente al 101mo posto virtuale con 605 punti, a una sola lunghezza di distacco dall’argentino Federico Coria e a cinque dal tedesco Dominik Koepfer. L’azzurro giocherà a Yokkaichi, con tutte le carte in regola per ritornare nella top-100 (il suo best ranking è proprio la 100ma piazza raggiunta poche settimane fa). In terra giapponese giocherà da testa di serie numero 2 del tabellone ed esordirà contro il tedesco Negritu per meritarsi il secondo turno contro l’altro italiano Federico Cinà e poi un potenziale quarto contro l’australiano Jasika, il libanese Hassan o lo svizzero Paul in un tabellone dove la tds numero 1 è il padrone di casa Nishioka.
Bellucci rientrerebbe certamente in top-100 vincendo il torneo (674 punti) o perdendo la finale (643), mentre se dovesse fermarsi in semifinale (621) o ai quarti (611) dovrebbe osservare i risultati degli avversari diretti impegnati questa settimana: Coria (100mo con 606 punti, a Maia), l’argentino Camilo Ugo Carabelli (104mo con 582, a Temuco), il bosniaco Damir Dzumhur (105mo con 579, a Maia), lo statunitense Aleksandar Kovacevic (11mo con 547, a Temuco) e l’altro italiano Francesco Passaro (114mo con 620, a Maia).