Matteo Berrettini ha sconfitto Botic van de Zandschulp in due set e ha così regalato all’Italia il primo punto nella finale della Coppa Davis 2024. Il tennista romano ha regolato l’olandese con il punteggio di 6-4, 6-2 in un’ora e diciotto minuti di gioco: tutto è stato davvero molto facile per l’azzurro, che ha operato il break decisivo nel nono game del primo set e che ha strappato il servizio all’avversario nel terzo e nel settimo gioco del secondo parziale, chiudendo i conti di forza.
Il numero 35 del mondo è stato nettamente superiore rispetto al numero 80 del ranking ATP e ora passa il testimone a Jannik Sinner, che affronterà Tallon Griekspoor nel secondo singolare sul cemento indoor di Malaga: un’affermazione del fuoriclasse altoatesino, ampiamente favorito nel pronostico, regalerebbe all’Italia la seconda Insalatiera consecutiva, la terza della nostra storia. Terza vittoria per l’azzurro in queste Finals, dopo quella in doppio contro l’Argentina (insieme a Sinner) e quella contro l’australiano Kokkinakis.
Matteo Berrettini ha espresso tutta la propria soddisfazione ai microfoni della Rai: “C’era un po’ di stanchezza, ma la metti da parte perché l’adrenalina è tanta e la voglia di rappresentare i ragazzi che non ci sono e Musetti è tanta, il segreto è quello di scendere tutti in campo insieme. Dopo l’inno ci siamo detti che dobbiamo giocare questa finale tutti insieme. Ora abbiamo Sinner, dobbiamo tenere il giro dei motori alto perché nelle finali non si può mai sapere“.
Il finalista di Wimbledon 2021 si è soffermato su quello che rappresenta per lui il giocare per l’Italia ed essere protagonista in Coppa Davis, tra l’altro dopo che lo scorso anno dovette limitarsi a fare da spettatore: “Indossare l’azzurro significa il sogno di un bambino che ha sognato di diventare professionista anche per questo. Entrare qui, ascoltare l’inno, emozionarsi e farsi venire i brividi è meraviglioso. Lavoro per questo, cerco di godermi questi momenti“.