Ancora una volta il colosso dei cieli ha fatto visita all’aeroporto di Ronchi dei Legionari. Si tratta di un Antonov 124-100 della Volga-Dnepr, compagnia cargo russa. Lavoro straordinario, quindi, per il settore cargo dell’aeroporto ronchese, un’operazione pianificata a dovere e portata a termine in meno di due ore.
L’aereo cargo più grande al mondo ha caricato 25 mila chilogrammi di materiale: ricambi per una trivella offshore creati appositamente da una ditta friulana, con destinazione Houston Texas.
Operazione direttamente seguita da Marzia Fortina e Alessandro Divito per conto della Ceva Freight Italy. L’aeroporto di Ronchi dei Legionari si è dimostrato così ancora una volta pronto a intercettare questi carichi eccezionali.
Un vero e proprio gigante dei cieli, l’Antonov An-124, un velivolo dal peso di 392 tonnellate, dall’altezza di 21 metri e dall’apertura alare di 73 metri. Esso, va ricordato, ospita un equipaggio di sei piloti e tecnici di volo.
Non è la prima volta, va detto, che un simile gigante dell’aria tocca terra a Ronchi dei Legionari. L’An-124-100, progettato sulla base del modello militare An-124 “Ruslan”, è uno dei più capienti aerei cargo al mondo e concepito per trasportare carichi pesanti e sovradimensionati.
Nonostante abbia compiuto il suo primo volo nel 1983, Antonov ha ottenuto le certificazioni per iniziarne la produzione solo nel 1992. La fusoliera è divisa in due piani: al piano superiore sono situati cockpit e cabina dell’equipaggio e degli addetti cargo, mentre il piano inferiore ospita un grande compartimento cargo pressurizzato.
È il più grande aereo da carico prodotto in serie ed è stato chiamato Ruslan per ricordare il protagonista della favola in versi Ruslan e Ljudmila di Aleksandr Puskin, in cui il l’eroe protagonista viene impegnato in un lunghissimo volo aggrappato alla barba del mago antagonista.