Una persona speciale, di quelle che si meritano il titolo di personaggio popolare nella storia di una comunità. Era così Roberto Marangon di Capriva del Friuli scomparso all'età di 77 anni e conosciuto da tutti come “Ringhiera “, uno dei soprannomi più azzeccati di sempre. Roberto era artigiano carpentiere , il re dei fabbri. Nella sua attività ha realizzato portoni e ringhiere per tante case e abitazioni.
La sua capacità di trasformare con creatività il ferro ne hanno fatto un autentico artista più che un artigiano e anche per questo era stato insignito come “maestro del ferro battuto” dall'allora governatore Riccardo Illy.
Roberto “Ringhiera” era nato a Capriva nel 1947 da una famiglia di origini contadine. Non aveva voluto seguire le orme dei genitori nei lavori dei campi e si era fin da subito appassionato all'attività di artigiano del ferro. Da giovane ha fatto la gavetta imparando il mestiere: metteva la sua saldatrice in una carriola e si recava dai fabbri che erano allora in attività per apprendere il lavoro. Così si è formato e questo mestiere “Ringhiera” lo ha sempre amato . Nel 1974 ha coronato il sogno di aprire la sua azienda di famiglia , in via Cavour a Capriva che, quest'anno festeggia mezzo secolo di attività.
In questo arco di tempo “Ringhiera “ è stato richiestissimo in tutti paesi per le sue capacità. Ha ottenuto grandi soddisfazioni personali e ha dato lavoro a tanti ragazzi che, grazie a lui, hanno scoperto i segreti della professione ed era orgoglioso quando essi lasciavano la sua azienda per aprire una in proprio.
“Ringhiera“ era popolare anche per la generosità e il contributo dato alla vita del paese. Ha aiutato tutte le associazioni dalle bocce al calcio. Preparava le grigliate alle sagre della Dd ,del Pci e dello Sport. Aveva acquistato i laghetti tra Capriva e San Lorenzo, li curava e li metteva a disposizione dei pescatori. Il suo sorriso e la sua risata erano un tratto caratteristico della sua persona e quella sua allegria e serenità contagiava tutti.
Gli ultimi anni della sua vita non sono stati facili a causa della malattia del Parkinson che lo aveva colpito. La moglie Graziella e il figlio Marco, che oggi guida l'azienda, ringraziano gli amici Dario, Lucio, Silvio, Ruggero e Fulvio per la loro amicizia e vicinanza. «Se ne va via – sottolinea il sindaco Daniele Sergon - un senatore del paese, una di quelle persone che si contano sulle dita di una mano. Ha dato tantissimo a Capriva e il suo impegno è stato a 360° come lavoratore e come protagonista nella vita della comunità».
I funerali si svolgeranno martedì, alle 12,n ella chiesa parrocchiale di Capriva. La veglia di preghiera si terrà domani alle 18. Non fiori ma donazioni all'associazione “La Farfalla ODV”. L'iban è IT39D0623012400000015060804.