È un punto d’oro quello conquistato a Novara da una combattiva Cda Volley Talmassons Fvg nella nona giornata di A1 femminile – che nell’anticipo di venerdì ha regalato il successo di Conegliano su Milano davanti a 12.600 spettatori, nuovo record – ma, sul 3-7 nel quinto set (con anche un match point sul 14-15), pensare a una vittoria era più che lecito e le ragazze di coach Barbieri, pur soddisfatte, non possono che portare a casa anche qualche rimpianto.
La partita è stata una corsa sull’ottovolante, con le due formazioni ad alternare momenti di bel gioco ad altri di black-out. L’avvio è stato di marca piemontese: coach Bernardi ha recuperato alcune infortunate fra cui la centrale Bonifacio, la libera Fersino e l’opposta Tolok scese in campo assieme alla palleggiatrice Bosio, alle bande Alsmeier e Ishikawa e l’altra centrale Aleksic.
La formazione di casa si è portata avanti (6-10, 11-15) ma le friulane, schierate con Eze in regia, Kraiduba opposta, Shcherban e Strantzali in banda, Kocic e Botezat al centro e Ferrara libera, hanno avuto la pazienza di trovare il ritmo di gara, pareggiando a quota 15 con due ottimi muri di Kocic. L’Igor Gorgonzola è ritornata avanti di un paio di lunghezze (20-22) ma, sul finale, ha commesso alcuni errori dei quali Ferrara e compagne hanno approfittato con grande lucidità affidandosi a Shcherban e Stranzali per chiudere le azioni decisive.
La schiacciatrice russa ha pareggiato a quota 23 e poi un “rigore” di Kocic e un errore in attacco di Ishikawa hanno permesso alle ospiti di portarsi sull’1-0. Al cambio campo, anziché galvanizzarsi, le friulane hanno spento la luce lasciando libera la strada a Novara che ha dominato dal primo all’ultimo pallone.
La squadra di casa ha preso subito il largo (5-1, 13-5, 21-9) senza trovare ostacoli: Leonardo Barbieri ha provato a cambiare le carte in tavola inserendo Pamio per Strantzali, Piomboni per Shcherban e Gannar per Botezat ma senza riuscire a dare una scossa alla squadra. Più equilibrata la terza frazione che ha visto i due sestetti lottare spalla a spalla fino quasi alla fine (12-12, 16-17, 19-20); poi le piemontesi hanno messo la freccia e un ace su Strantzali e un muro su Scherban hanno dato all’Igor Gorgonzola il vantaggio.
Nel quarto parziale la Cda Talmassons è stata brava a tenere in piedi la partita con le unghie e con i denti: le attaccanti di palla alta hanno cambiato traiettorie giocando con efficacia sulle mani del muro delle piemontesi e prendendo tre punti di vantaggio a metà set (13-16).
Questa volta la luce si è spenta per Novara, che ha praticamente smesso di giocare subendo un parziale di 9-2 sbagliando tutto quello che c’era da sbagliare. Le friulane hanno sfruttato con determinazione ogni pallone senza mai abbassare la guardia e con un attacco di Strantzali hanno portato il match al quinto.
Adrenalina alle stelle nel tie-break: la Cda ha schiacciato sull’acceleratore con un 3-7 che lasciava presagire un successo; alle friulane è mancata un po’ di freddezza nei momenti clou e le padrone di casa sono riuscite a invertire la rotta pareggiando a quota otto e ingaggiando una lotta palla su palla, che ha portato a entrambe dei match-point, fino al 18-16 finale.
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